Nuove modalità di rilascio dei permessi, un portale implementato con difficoltà di accesso e interruzioni del software, disagi lamentati dall’utenza che si è rivolta direttamente agli uffici Atb di via Gleno. E con questo, centinaia di multe recapitate a quanti, soprattutto residenti nelle Ztl della città che, per i motivi più svariati, si sono trovati alle prese con la complicazione di rinnovi o emissioni ex novo di permessi di sosta e transito.

Il Comune comunica ora alcune indicazioni e una novità tecnica finalizzata ad ovviare uno dei disagi lamentati più frequenti, e cioè l’invio di più multe ad un medesimo utente. Succede, ad esempio, quando ci si dimentica di rinnovare il pass e ad ogni passaggio nella Ztl, con le telecamere che non riconoscono più la targa del veicolo, scatta la multa. Ed è così che diversi bergamaschi si sono visti recapitare mazzette di decine e decine di multe. In un caso, addirittura 135.

Sono quindi previste nuove procedure informatiche «già attivate in questi giorni», chiarisce l’assessore alle innovazioni Angeloni che allertano l’operatore di Polizia locale accertatore in caso di violazioni plurime di Ztl per il medesimo veicolo.
«In questo modo — dice l’assessore — l’accertamento interrompe l’invio di ulteriori sanzioni successive alla prima nei confronti di chi ha titolo di transito». Dopo qualche passaggio non autorizzato e conseguente multa a un medesimo veicolo, scatta nel software gestito da Atb l’«allarme rosso» e il circolo di contravvenzioni si interrompe. E con quello anche le notifiche con le relative spese (circa 13 euro l’una) che si devono pagare, anche quando si richiede l’annullamento della multa in autotutela.

A questo proposito, Angeloni, aggiunge un altro elemento: «Il cittadino che ha una pec, e il Comune di Bergamo la fornisce gratis, può evitare anche le spese di notifica».

Come già annunciato dall’assessore alla mobilità Berlanda, Comune e Atb stanno effettuando una ricognizione sulle multe elevate negli ultimi tempi. Se dovessero essere frutto di errori o ritardi o inefficienze dell’Atb, si precisa, verranno annullate (sia che si tratti di contravvenzioni non ancora notificate o di contestazioni già notificate in autotutela). È chiaro che sanzioni emesse per impossibilità di stampare i pass quando, ad esempio, il sito Atb era in down saranno soggette ad annullamento, mentre sarà interessante capire se la scarsa «visibilità» dell’icona della stampante nella schermata del sito potrà essere valutata come una inefficienza di Atb.

Non pochi utenti, infatti, attendevano di ricevere via posta, come sempre avvenuto, il contrassegno definitivo, senza essere a conoscenza delle nuove modalità introdotte di stampa in autonomia. La dematerializzazione dei permessi è un altro dei punti su cui Comune e Atb stanno lavorando, oltre alla semplificazione dell’interfaccia web e del servizio di assistenza per la compilazione del portale per gli utenti.

fonte: Corriere.it