La giunta comunale di Bergamo ha approvato un nuovo documento di programmazione per l’estensione della rete di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Il piano prevede 22 nuove localizzazioni strategiche su aree pubbliche o di uso pubblico, corrispondenti a circa 150 nuovi punti di ricarica per veicoli elettrici. Un’iniziativa che prosegue il percorso avviato nel 2021 dall’amministrazione Gori e che ha già portato alla realizzazione di 206 punti di ricarica attivi in città, affidati a quattro operatori del settore.
A Bergamo oggi c’è una rete con 206 postazioni di ricarica e una densità di 1,71 punti ogni mille abitanti e 2,69 veicoli elettrici per punto di ricarica: valori superiori agli standard previsti dalla normativa nazionale (1 punto ogni 1000 abitanti e 1 punto ogni sei veicoli immatricolati). Le colonnine attualmente in funzione includono 51 ricariche lente, 81 quick, 58 fast e 16 ultrafast.
L’estensione della rete, spiega l’amministrazione, risponde a un’analisi puntuale del territorio, dei flussi di mobilità e delle esigenze degli utenti, definita anche grazie alla fase di ascolto e consultazione pubblica avviata nel novembre scorso. La programmazione, che sarà completata entro tre anni, ha dato priorità alle zone a maggiore densità abitativa, ai poli attrattivi cittadini e ai nodi di trasporto, puntando a garantire copertura, efficienza e sostenibilità.
«In città ogni giorno – dice l’assessora alla Transizione Ecologica, Ambiente e Verde Oriana Ruzzini – entrano decine di migliaia di auto che, oltre a congestionare le strade, emettono particolato e gas climalteranti. La sfida è rendere più connessa la città con i comuni limitrofi attraverso un trasporto pubblico efficiente ma anche a favorire un trasporto privato più sostenibile, quale è quello elettrico. Offrire 150 punti di ricarica in più oltre a sostenere la transizione ecologica del parco auto cittadino favorisce l’accesso alla città di auto non inquinanti. Degna di nota è la scelta di collocare 5 hub ultrafast, per circa 50 stalli, nei quartieri della fascia sud della città, che hanno più bisogno di attenzioni ambientali, offrendo un servizio innovativo a chi abita il territorio oltre a chi vi transita».
E l’assessore alla Mobilità Marco Berlanda aggiunge: «Con questo piano di ampliamento della rete di ricarica elettrica, Bergamo compie un passo concreto verso una mobilità sempre più sostenibile, capillare e accessibile. Non si tratta solo di installare nuove colonnine, ma di rispondere a esigenze reali dei cittadini, dei lavoratori, dei viaggiatori. Vogliamo una città che respiri meglio, che si muova in modo più intelligente e che sia pronta ad accogliere le trasformazioni del presente e del futuro. La mobilità elettrica è una sfida collettiva, e questo documento è la dimostrazione che possiamo affrontarla con visione, metodo e partecipazione».
fonte: Corriere.it