l servizio di bike sharing della città — La BiGi — si amplia ancora. Arriveranno cinque nuove stazioni e 28 nuove biciclette. La decisione è contenuta in una delibera approvata nei giorni scorsi dalla giunta comunale.

Attualmente il servizio La BiGi — gestito da Atb Mobilità (a cui sono stati affidati fino alla fine del 2028 in house providing i Servizi alla mobilità del Comune di Bergamo) — ha 67 stazioni, di cui 35 fisiche (e due elettrificate) e 32 virtuali. E la flotta di biciclette in uso per la città di Bergamo è pari a 410 mezzi, di cui 390 muscolari (bisogna pedalare perché funzionino) e 20 elettriche a pedalata assistita. La loro manutenzione quotidiana è presidiata dal team operativo di nextbike GmbH (che garantisce il ripristino dei mezzi per guasti in massimo tre giorni lavorativi).

Il 20 agosto scorso, l’amministrazione comunale ha espresso in modo ufficiale la volontà di ampliare l’attuale sistema di bike sharing cittadino con altre cinque stazioni e relative bici. Per concretizzare questa volontà, il Comune ha anche messo a disposizione 50 mila euro e invitato Atb Mobilità a formulare una proposta progettuale di collocazione delle nuove stazioni. Nei giorni scorsi, Atb ha inviato la sua proposta alla giunta che l’ha valutata in modo positivo, visto che «persegue gli obiettivi dell’amministrazione comunale, mirando a completare la capillarità del servizio e ad aumentarne la densità, accrescendone il potenziale utilizzo».

La proposta prevede la fornitura di 28 nuovi bici e l’installazione di stazioni in cinque diversi punti della città.

Il progetto per l’estensione delle stazioni e l’implementazione dei mezzi ha un costo di quasi 41 mila euro più Iva (e il totale sfiora così i 50 mila euro). «Pertanto — spiega Atb nella sua proposta all’amministrazione — sarà utilizzato interamente l’importo finanziato dal Comune di Bergamo, mentre i costi di gestione relativi all’aumento della flotta bici e implementazione delle stazioni saranno a carico di Atb Mobilità».

fonte: Corriere.it