Dal prossimo 2 aprile cambia la modalità di accesso per i mezzi che devono effettuare carico/scarico di merci nelle zone a traffico limitato della città, sia alta che bassa. Per accedere all’interno delle Ztl, nelle fasce orarie dedicate alle operazioni di carico e scarico sarà infatti richiesto il possesso di un apposito contrassegno di transito. Chi non ne sarà provvisto e andrà oltre i varchi, quelli con i pannelli luminosi, si vedrà recapitare una multa di 68,40 euro (comprensiva di spese di notifica se pagherà entro 5 giorni, contravvenzione che potrà salire dopo questo termine a 93,30 euro.
A determinare questo cambio, uno spartiacque tra il 1° e il 2 aprile, sarà l’attivazione in modalità sanzionatoria dei sistemi di videocontrollo delle telecamere posizionate agli ingressi delle Ztl. Attualmente e fino al prossimo 1° aprile le telecamere, prendiamo ad esempio quelle del varco di San Lorenzo che porta in piazza Mercato del Fieno, sono attive negli orari di carico e scarico merci, ma non fanno scattare la multa (modalità non sanzionatoria).
In pratica chiunque, nelle fasce orarie di carico e scarico merci (per il borgo antico dalle 7 alle 7.45, dalle 9 alle 10,15 e dalle 15 alle 15.45) può servirsi di queste finestre e salire nel cuore di Città Alta. Sia chi deve, appunto, caricare o scaricare delle merci, sia chi, molto più semplicemente, non deve caricare o scaricare un bel niente, ma ne approfitta per motivi personali o altro, «infilandosi» in queste fasce temporali di via libera.
Lo stesso discorso vale per Città bassa dove la maglia oraria delle fasce della Ztl permanente è un po’ più ampia: dalle 7 alle 10 e dalle 15 alle 16, con Piazza Dante che si apre al carico e scarico dalle 11,30 alle 12 e dalle 15 alle 16. Anche qui, come per i varchi di Città Alta (via San Giacomo, via San Lorenzo, via Porta San Lorenzo-Boccola, via Arena, via Osmano e via Fara) l’accesso potrà essere consentito solo con un apposito permesso. Dunque, trattandosi di carico e scarico merci, i titolari di veicoli commerciali adibiti al trasporto di cose (categoria N1) con una massa complessiva a pieno carico non superiore alle 3 tonnellate e mezzo, hanno giusto un mese di tempo per mettersi in regola e ottenere il permesso con un versamento annuo di 10 euro (si può ottenere sia in modalità online che recandosi presso gli sportelli dell’Atb).
L’avvertenza è che chi è già in possesso di un pass di transito in corso di validità per queste zone non dovrà invece fare nulla e potrà continuare a passare come ha sempre fatto (tenendo ovviamente d’occhio la scadenza del proprio permesso). Il risvolto pratico di questa «attivazione sanzionatoria» è che, senza un apposito pass (rilasciato a qualsiasi titolo dall’Atb) e con la certezza di una multa, certe zone della città risulteranno off limits.
fonte: Corriere.it