Il parcheggio di via Fara è stato inaugurato il 4 maggio scorso, prevedendo una tariffa oraria piuttosto consistente: 3 euro e 30 centesimi e quindi dubbi sul suo utilizzo.
Passata l’estate, il neo assessore alla Mobilità, Marco Berlanda, disse che il parcheggio si stava «saturando gradualmente». Aggiungeva che di dati ufficiali non ne aveva.
Cronisti del Corriere.it hanno quindi effettuato un mese di rilevazioni al display elettronico alla rotatoria della Conca d’Oro, che mostra anche la disponibilità di posti dei posteggi di via Tre Armi e Porta Sant’Alessandro. Un lavoro terminato lunedì 28 ottobre. Questa non è una statistica con pretese scientifiche, ma una raccolta di numeri che dà un’indicazione della tendenza, artigianale ma anche l’unica possibile in assenza di dati ufficiali.
E la risposta è che il parcheggio non è quasi mai vuoto, ma è raramente pieno. Nei giorni feriali difficilmente le auto presenti si avvicinano alla metà dei posti disponibili, 405 (oltre ai 64 venduti a residenti). Nel fine settimana le cose cambiano: una buona occupazione dei posti il sabato, soprattutto di sera, e picchi vicini al tutto esaurito la domenica, in orari diversi.
Il lunedì è la giornata più fiacca per il Parking Fara. Record negativo il 30 settembre alle 18.23: il pannello segna 404 posti disponibili, significa che solo un’auto è nei posti a rotazione. Per il resto, di lunedì non si supera la soglia di 148 macchine parcheggiate, spesso si sta sotto le 100: 88 auto il 7 ottobre alle 18.50, 63 auto il 21 ottobre alle 8.54, 78 lo stesso giorno alle 18.53. Numeri simili ma gradualmente più alti nelle giornate di martedì e mercoledì: il 15 ottobre alle 11.30 ci sono 55 auto, ma per esempio mercoledì 2 ottobre ne sono presenti 202.
Picchi negativi e positivi che si vanno posizionando sempre più in alto nella curva, man mano che ci si avvicina al fine settimana. Ad esempio, venerdì 18 ottobre alle 21.35 sono presenti 216 auto, sabato il parcheggio si riempie di sera: alle 21.30 del 5 ottobre sono presenti 335 macchine (negli altri due posteggi a pagamento c’è un solo posto disponibile ciascuno), 254 sabato 19 ottobre alle 20.55 (le altre due strutture sono esaurite).
La domenica è il giorno di maggiore «saturazione»: 2 soli posti disponibili il 13 ottobre alle 12.45 (esauriti gli altri due parcheggi), il 20 ottobre alle 14.15 ci sono 372 auto su 405 posti. Nell’ultimo weekend, appunto, il monitor si blocca sul «348». Atb fa sapere che quando si verifica un caso del genere «nell’arco di poche ore» il problema viene risolto. Questa volta invece il display è tornato a funzionare solo dopo una richiesta di spiegazioni dalla redazione: ieri alle 16.53 il monitor diceva 308 posti disponibili.
Questi numeri non pretendono di dimostrare nel dettaglio l’andamento del parcheggio. Ma danno un’indicazione anche rispetto alla strategia politica che è stata costruita intorno a questa struttura. Per anni la giunta Gori valutò se procedere o meno con la costruzione del parcheggio. Alla fine si proseguì, perché il Parking Fara avrebbe consentito di «liberare le piazze di Città Alta dalle auto». Quindi, dopo piazza Cittadella, si disse, sarebbe toccato a piazza Angelini e alla porzione di piazza Mercato del Fieno antistante il Museo delle Storie. L’auspicio era di chiudere il cerchio entro il secondo mandato di Giorgio Gori.
Un giro in Città Alta permette di capire come questo obiettivo sia ancora molto lontano. I residenti, che in alternativa dovrebbero parcheggiare su viale delle Mura, continuano a preferire i posti nelle piazze, ma anche a infilare le auto in quelle zone grigie magari a rischio multa, ma più vicine a casa.
Fonte: Corriere.it