Tutto, almeno sulla carta, era già stato previsto e annunciato alla fine dello scorso anno. Insieme al pacchetto di misure in fatto di mobilità che la giunta aveva predisposto figurava anche l’uso pubblico di una porzione dei parcheggi della Fiera. Un tassello del Piano urbano sulla mobilità sostenibile (Pums), approvato a luglio 2022 con valenza decennale che, secondo l’assessore alla Mobilità Marco Berlanda, «è stato in buona parte attuato o si trova in corso di attuazione, risultando anzi arricchito di diverse opere». Non solo ma «è un progetto — aggiunge — che faceva parte del programma elettorale».

Nella cornice dei parcheggi di interscambio, figurano anche 300 posti dell’area di via Lunga per i quali erano stati previsti già alcuni dettagli: tariffazione integrata a 5 euro per la sosta giornaliera, la corsa di andata e ritorno (zona urbana) con il bus Atb, con possibilità di abbonamento mensile a 70 euro. «Trecento posti è un numero iniziale — precisa Berlanda —, ma non escludiamo per il futuro e sulla base dei risultati di aumentarli».

Lo schema di accordo con l’ente fieristico risale a una delibera di giunta di dicembre. L’avvio dell’utilizzo, aveva previsto Berlanda parlando con la stampa, fissato a febbraio. Ma a maggio iniziato dell’interscambio fieristico non si sa nulla. O, meglio, si sa che «i lavori sono ancora in corso», dice l’assessore. Lavori tecnologici, perché si sono registrate difficoltà nell’ottimizzazione dei software di Atb con quelli della fiera. «Mi risulta che siano in corso test sul funzionamento dei sistemi di lettura dei titoli di accesso — chiarisce Berlanda —, ma stiamo procedendo con i piedi di piombo perché non vorremmo attivare il servizio e renderci poi conto che tecnicamente le cose non funzionano e creano problemi tecnici all’utenza».

Claudio Parisi, customer manager di Came, azienda di Treviso che ha curato l’automatizzazione del parcheggio della Fiera, spiega: «Si sono manifestate alcune incomprensioni abbastanza normali in questi casi. Per quanto ci riguarda si è trattato di riprogettare e sviluppare ex novo il software. Ci abbiamo messo mano un paio di mesi fa, ma adesso Atb ha tutto quello che dovevamo fornire».

Gli inghippi non consentono ad oggi di fissare con precisione il giorno in cui la sbarra del parcheggio potrà alzarsi per chi vorrà lasciare l’auto e prendere il bus per il centro. Con la precisazione che l’attuale numero di corse Atb in transito su via Lunga non verrà implementato (malgrado lo stesso Berlanda avesse affermato a suo tempo la necessità di autobus più frequenti).

«Ci vorranno settimane e forse mesi per capire la reale portata dell’utilizzo — afferma Berlanda —, ci regoleremo sulla base dei risultati».

In base alla convenzione stipulata, «il Comune non verserà alcun canone, mentre le entrate relative alla gestione verranno riconosciute ad Atb e a Promoberg — conclude Berlanda con un’annotazione finale. Il riferimento è al fatto che, durante le manifestazioni fieristiche, il parcheggio non potrà essere a disposizione dell’utenza —. È spiacevole, ma è un disagio cui si può ovviare. Le date di svolgimento delle fiere si sanno in anticipo e ci si può regolare di conseguenza».

fonte: Corriere.it