L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Lombardia pubblica su di un apposito sito i dati relativi all’Inventario regionale delle emissioni in atmosfera, che sono aggiornate al 2021.

L’Inventario è una raccolta dei quantitativi di inquinanti emessi in atmosfera dalle diverse attività naturali e antropiche, quali ad esempio, le attività industriali e civili o gli allevamenti, i trasporti presenti nel territorio regionale.

Il database dell’Inventario contiene, in particolare, informazioni dettagliate sulle fonti regionali di inquinamento, la quantità e la tipologia di inquinanti emessi. L’aggiornamento dell’Inventario all’anno 2021 è stato effettuato a scala regionale, provinciale e comunale.

E’ stato così possibile estrarre dal data base i dati relativi ai due comuni monitorati dall’Osservatorio (Milano e Bergamo) relativamente all’ incidenza delle principali sorgenti emissive  gas serra (CO2eq) e di polveri sottili (PM10 e PM2,5) e di Ossidi di azoto NOx , in particolare quelle derivanti dal trasporto stradale e quelle derivanti dalla combustione di impianti non industriali (riscaldamenti)

In particolare emerge che, nel 2021,  gli ossidi di azoto a Milano derivano dal trasporto stradale per il 77% ed a Bergamo per il 47%, mentre gli impianti di combustione non industriale (sostanzialmente i riscaldamenti) per il capoluogo regionale incidono per il 19% e per Bergamo per il 17%.

Per quanto riguarda le polveri sottili (PM10 e PM2,5) a Milano il trasporto stradale nel 2019 contribuisce rispettivamente per il 44% ed il 38%, mentre gli impianti di combustione non industriali rispettivamente per il 37% ed il 39%.

A Bergamo, invece, per quanto riguarda le polveri sottili (PM10 e PM2,5) il trasporto stradale nel 2021 contribuisce rispettivamente per il 49% ed il 41%, mentre gli impianti di combustione non industriali rispettivamente per il 28% ed il 35%.

Tutte le informazioni sono state inserite anche nella parte dati dell’Osservatorio relativa alle due città.