Bologna Today ha intervistato il nuovo Assessore alla Mobilità, Michele Campaniello, nominato dal Sindaco Lepore in sostituzione della dimissionaria Valentina Orioli.
“Innanzitutto, sono molto grato al sindaco per la fiducia che mi ha accordato affidandomi questa delega, che è fra le più spinose, lo riconosco anch’io, di questo mandato. Non fosse altro per via dei tanti cantieri che sono aperti e per le grandi trasformazioni che comporteranno sulla vita di tutte i cittadini e i cittadini. Devo dire però che non partiamo da zero, anzi. Partiamo da un lavoro egregio fatto da chi mi ha preceduto, come Valentina Orioli, a cui va il mio più grande ringraziamento per il lavoro fatto in questi anni. È stato riconosciuto universalmente come un lavoro molto positivo, visti anche i premi che ha ricevuto la città di Bologna, grazie proprio ai temi sulla sicurezza stradale e sulla mobilità, quindi un sincero ringraziamento va anche a Valentina per il lavoro che ha fatto. Sono certo che la squadra che ha messo in piedi sarà in grado anche di supportarmi nelle nuove sfide che avremo davanti.”
“Cambia l’assessore ma non cambia la linea dell’amministrazione, nel senso che il mio Assessorato sarà sicuramente in continuità con il lavoro fatto fino ad ora abbiamo puntato moltissimo su alcune scelte strategiche per il futuro della città, come la città 30. Arriverà il momento in cui faremo il punto per capire tutto ciò che ha funzionato e ciò che andrà invece migliorato. Ecco io partirei proprio da qui, da un bilancio complessivo della situazione e dove è possibile un miglioramento dell’esistente.”
“Come dicevo è un percorso di analisi che precede la proposta l’analisi si fa guardando i numeri avremo tempo in modo di verificare insieme, anzi anche agli uffici tutto ciò che ha funzionato meglio e grazie anche al lavoro di analisi, valuteremo dove dover intervenire.”
“Il Passante è la domanda delle domande, ma l’interlocutore a cui va apposta non è il sottoscritto, ma il Governo. Il Governo anni fa ci ha chiesto un’infrastruttura di interesse nazionale come l’allargamento dell’autostrada che con se porta anche l’allargamento della tangenziale che quello che più interessa la città di Bologna. Noi abbiamo preteso anche delle importanti opere di compensazione a un certo punto il Governo ha cambiato le regole del gioco, a quanto pare e ha messo anche una questione sui finanziamenti che non sarebbero idonei a coprire i costi delle Infrastrutture quindi noi attendiamo dal Governo di sapere cosa vuole fare a Bologna e pretendere che il Passante a questo punto vado avanti esattamente così come lo abbiamo modificato.”
”Quando noi abbiamo pensato la città 30 non abbiamo pensato a un progetto politico, ma un progetto di sicurezza stradale. I dati, i numeri, la scienza ci dicono che con la città 30 si risparmiano delle vite e qui c’è poco di politico di cui discutere. L’ideologia sta nel contrastare i dati scientifici che ci dicono che questo tipo di progetti aiutano a migliorare la vita dei cittadini, ma soprattutto aiutano a salvare delle vite umane e incidenti anche gravi. Quindi tutti coloro i quali si schierano contro la città 30 e contro questo tipo di interventi, in realtà lo fanno per puro spirito ideologico. Io credo che rispetto a questo tipo di interventi, bisognerebbe avere tutt’altro approccio.”
“In realtà questo Governo sta andando contro anche scelte fatte da persone che militano nella stessa maggioranza. La prima città italiana ad aver scelto la città 30 è Olbia che è amministrata da un sindaco di Forza Italia e ed è stato il primo a salire sulle barricate, nel momento in cui si è aperto questo dibattito, tutto ideologico, a destra per contrastare il progetto della città 30. Non parliamo soltanto di un progetto europeo: ci sono città italiane che hanno dimostrato di essere molto più europee e quindi da questo punto di vista è il Governo che ci deve delle spiegazioni.”