Un progetto per sensibilizzare e promuovere l’utilizzo della Bicipolitana. Questo è l’obiettivo del nuovo progetto inaugurato dalla Città metropolitana di Bologna. Il target scelto per il progetto è quello dei ragazzi e delle ragazze tra i 14 e i 15 anni, età in cui si comincia a sperimentare l’autonomia negli spostamenti, ma anche per genitori e insegnanti.

“Il percorso culturale – scrive la Città metropolitana – prevede infatti che vengano messi in evidenza i vantaggi del muoversi utilizzando la bicicletta nei percorsi casa-scuola, casa-lavoro e nel tempo libero, sia in ambito urbano che extraurbano, opzione facilitata nel bolognese dalla presenza della Bicipolitana, una rete interconnessa di linee, ovvero percorsi ciclabili, già frutto di investimenti pubblici e di precise scelte politico-amministrative che la campagna intende supportare, divulgare e valorizzare”.

La campagna prevede pubblicità su strada, sui mezzi pubblici, sui social network e uno spot radiofonico. Gli istituti coinvolti sono in totale ventuno: Sabin, Copernico, Fermi, Manfredi-Tanari, Righi, Galvani, Arcangeli, Laura Bassi, Aldini-Valeriani e Rosa Luxemburg a Bologna; Salvemini e Da Vinci a Casalecchio di Reno; Keynes a Castel Maggiore; Mattei e Majorana a San Lazzaro; Archimede a San Giovanni in Persiceto; Giordano Bruno a Budrio Malpighi a Crevalcore; Alberghetti, Paolini–Cassiano e Scarabelli Ghini a Imola. Nelle scuole saranno installate nuove rastrelliere e ai ragazzi e alle ragazze saranno regalati un campanello e un bracciale catarifrangente. La conclusione della campagna è prevista alla fine delle festività natalizie con la proiezione al cinema – ma questa volta in un circuito indoor – di un video promozionale e motivazionale sull’uso della rete Bicipolitana bolognese.

“Quest’anno – dice Simona Larghetti, consigliera metropolitana con delega alla Mobilità sostenibile e Trasporto pubblico integrato – abbiamo scelto di concentrare le risorse soprattutto su azioni dedicate agli adolescenti perché sappiamo che il tema dell’autonomia negli spostamenti rappresenta una criticità per questa fascia di età e soprattutto per chi vive fuori dal capoluogo. Di questo abbiamo avuto conferma anche dai risultati dell’indagine sulla mobilità realizzata da una classe di un istituto superiore di Bologna, nell’ambito di un progetto di educazione civica. Sono stati intervistati circa 60 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni, in parte residenti a Bologna e in parte in provincia. Agli adolescenti non piace farsi trasportare dagli adulti, è necessario garantire a questa fascia d’età una certa autonomia almeno negli spostamenti brevi, dotando il territorio di ciclabili e servizi, promuovendo la cultura della ciclabilità e offrendo a chi sceglie la bici per il percorso casa scuola la possibilità di assicurare la propria bici legandola alla rastrelliera fuori dalla scuola. Sono piccoli passi che noi consideriamo importanti”.
fonte: Bologna today