Era già stata annunciata nei mesi scorsi, in concomitanza con quella dei biglietti dei bus, e ora è il momento anche della rivoluzione sulla sosta delle auto nelle strisce blu. Dal 2 maggio entrano infatti in vigore le nuove tariffe del Comune di Bologna, bloccate dal 2011 e che riguardano sia la sosta oraria in tutte le zone della città sia gli abbonamenti, come anche le auto a metano e a gpl, che perdono il diritto allo sconto in vigore fino al primo maggio.

Per la Cerchia dei Mille, la più cara, la tariffa oraria passerà da 2,40 a 3,90 euro; nell’area Centro storico da 1,80 a 2,90 l’ora; nella Corona semicentrale da 1,50 a 2,20 euro; infine nella Corona semiperiferica la tariffa oraria passa dai precedenti 1,20 euro a 1,80 euro. Altrettanti rincari per gli abbonamenti mensili e semestrali: per la Cerchia dei Mille e il Centro storico la tariffa passa da 70 a 100 euro al mese e da 300 a 450 euro per sei mesi; per la Corona semicentrale l’abbonamento mensile passa da 50 a 75 euro, mentre quello semestrale da 200 a 300 euro; infine, per la Corona semiperiferica, il costo al mese passa 40 a 60 euro, da 150 a 225 euro quello per sei mesi. 

Modifiche tariffarie sono poi previste anche per le auto a metano e a gpl dei residenti a Bologna e in Emilia-Romagna, che fino a questo momento hanno potuto usufruire di uno sconto del 50%. Dal primo maggio la tariffa è per tutti piena e corrispondente alla tariffa oraria della zona di sosta. Non scatteranno invece ora le variazioni al regolamento della sosta per le auto ibride, le quali vedranno entrare in vigore le nuove regole da gennaio 2026: nello specifico, i veicoli ibridi dei non residenti a Bologna non potranno più accedere alla Ztl, mentre quelli dei residenti a Bologna potranno continuare ad accedere al centro, ma pagando la sosta sia in centro sia nelle altre strisce blu della città. 

Gli attuali permessi non saranno quindi più validi quando arriveranno a scadenza naturale. I contrassegni per le auto ibride, rilasciati dopo il primo maggio 2025, avranno durata di un anno. Nulla cambierà invece per le auto elettriche.

Infine il Comune di Bologna ha fatto sapere anche di un cambiamento in vista per gli stalli a rotazione: l’intenzione, fuori dal centro città, è di convertire una quota compresa fra i 300 e i 700 posti da stalli blu in stalli a rapida rotazione, in via prioritaria lungo le principali direttrici e laddove si riscontrino forti criticità tra la sosta a servizio dei residenti e le attività commerciali, e nel contempo di realizzare una corrispondente quota di stalli riservati ai residenti (strisce bianche) sulle strade laterali.

Fonte: Corriere.it