Tra traffico, percorsi in continuo mutamento e rapporti difficili con l’utenza, cresce l’attenzione sul benessere psicologico degli autisti del trasporto pubblico bolognese. Durante un incontro promosso da Fit-Cisl Emilia-Romagna, è emersa la fragilità emotiva di molti conducenti Tper, spesso giovani e provenienti da altre città, chiamati a gestire mezzi pesanti in un contesto urbano complesso e sotto costante pressione.
Per affrontare questa situazione, da marzo 2025 Tper ha attivato un servizio gratuito di supporto psicologico, con 8 sedute individuali per ciascun partecipante. In soli sette mesi hanno aderito oltre 100 lavoratori su 1.350, e per il 2026 sono già 25 le richieste in lista d’attesa. Il programma è coordinato dallo psicologo Lorenzo Curti con un’équipe di sette professionisti.
Il sindacato ha inoltre avviato, presso Interporto Bologna, uno sportello d’ascolto per i lavoratori della logistica e dei trasporti, che ha già registrato una ventina di accessi.
«C’è ancora troppa inconsapevolezza – ha ricordato Manola Cavallaro, Fit-Cisl – ma più benessere nel mondo del lavoro significa anche più sicurezza e produttività».
fonte: Repubblica