In una intervista a Repubblica il neo-Assessore alla Mobilità, Michele Campaniello, fa il punto sulla situazione e sulle prospettive per il 2025.
«Il 2025 sarà un anno impegnativo, verranno aperti molti cantieri del tram, ma in molti punti della città si avrà un’idea di come migliorerà la viabilità del futuro. La sfida adesso è tenere lo sguardo alto, all’orizzonte ci sono meno disagi. L’intervento nel secondo tratto di via Indipendenza può finire prima del previsto, quindi si potrebbero anticipare altri cantieri». Michele Campaniello, nuovo assessore alla mobilità, non va in vacanza: questi giorni saranno decisivi, ad esempio per capire quando comincerà la rivoluzione di via San Felice, dove arriveranno i binari e quindi la chiusura al traffico della strada, con importanti ripercussioni sul traffico cittadino.”
«La Bologna che sarà comincia a prendere forma sotto i nostri occhi: tra gennaio e marzo apriremo via Ugo Bassi, a marzo ci sarà la conclusione definitiva dei lavori e si vedrà la nuova strada. Anche in via Saffi, a gennaio saranno perfezionati gli ultimi lotti e si avrà un’idea molto chiara di come cambierà la zona, così come a Borgo Panigale e in Fiera». «Ci sono circa 600 uomini impegnati nei cantieri, arriveranno a 900, un numero che non ha precedenti nella nostra città e a livello nazionale».
«Io sto al cronoprogramma definito in sede di conferenza dei servizi, finora lo abbiamo rispettato. Questo ci fa essere ottimisti, a giugno 2026 dovremmo aver concluso i lavori, prima della fine del mandato saremo in condizioni di tagliare il nastro della linea rossa e di quella verde».
«Nel 2025 i bolognesi potranno vedere il tram che hanno scelto e toccarlo con mano: una sezione del nuovo mezzo verrà messa in mostra e tutti potranno avere questa “preview”, stiamo solo decidendo dove posizionarla. Si tratta di mezzi particolari, andranno a batteria in centro, sul Pontelungo e in San Donato. C’è già stata la gara, l’assegnataria è un’azienda spagnola (Caf , ndr) che ha già realizzato tram in città italiane e europee. I mezzi arriveranno quando i cantieri saranno finiti».
«Sì, a gennaio il provvedimento della città 30 “compie” un anno, siamo pronti a dare tutti i dati, la velocità media è calata così come gli incidenti con conseguenze gravi».