L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente dell’Emilia-Romagna pubblica su di un apposita sezione del proprio sito i dati relativi all’Inventario regionale delle emissioni in atmosfera, che sono aggiornate al 2021.
L’Inventario è una raccolta dei quantitativi di inquinanti emessi in atmosfera dalle diverse attività naturali e antropiche, quali ad esempio, le attività industriali e civili o gli allevamenti, i trasporti presenti nel territorio regionale.
Il database dell’Inventario contiene, in particolare, informazioni dettagliate sulle fonti regionali di inquinamento, la quantità e la tipologia di inquinanti emessi. L’aggiornamento dell’Inventarioall’anno 2021 è stato effettuato a scala regionale, provinciale e comunale.
E’ stato così possibile estrarre dal data base i dati relativi ai due comuni monitorati dall’Osservatorio (Bologna e Parma) relativamente all’ incidenza delle principali sorgenti emissive gas serra (CO2eq) e di polveri sottili (PM10 e PM2,5) e di Ossidi di azoto NOx , in particolare quelle derivanti dal trasporto stradale e quelle derivanti dalla combustione di impianti non industriali (riscaldamenti)
In particolare emerge che, nel 2021, gli ossidi di azoto a Bologna derivano dal trasporto stradale per il 64% ed a Parma per il 66%, mentre gli impianti di combustione non industriale (sostanzialmente i riscaldamenti) per la prima incidono per il 24% e per Parma per il 15%.
Per quanto riguarda le polveri sottili (PM10 e PM2,5) a Bologna il trasporto stradale nel 2021 contribuisce rispettivamente per il 49% ed il 41%, mentre gli impianti di combustione non industriali rispettivamente per il 46% ed il 54%.
A Parma, invece, per quanto riguarda le polveri sottili (PM10 e PM2,5) il trasporto stradale nel 2021 contribuisce rispettivamente per il 28% ed il 22%, mentre gli impianti di combustione non industriali rispettivamente per il 61% ed il 67%.
Tutte le informazioni sono state inserite anche nella parte dati dell’Osservatorio relativa alle due città.