Nel 2024 in Emilia-Romagna si sono registrati 27 ciclisti morti e 2.847 feriti, mentre tra i motociclisti le vittime sono state 58 e i feriti 2.730. Undici i passeggeri di moto deceduti e 558 i feriti.
A fornire il quadro è Marco Pollastri, presidente dell’Osservatorio per la sicurezza stradale regionale, che definisce “impietosa” la fotografia della sinistrosità.
In forte aumento anche gli incidenti che coinvolgono monopattini e biciclette elettriche: dai 31 feriti e un morto del 2020 si è passati nel 2024 a 430 feriti e tre morti per i monopattini, e da 20 feriti senza vittime a 262 feriti e tre morti per le e-bike.
Pollastri sottolinea come restino diffusi comportamenti scorretti – mancato uso del casco, velocità eccessiva, mezzi truccati – e denuncia l’assenza di misure strutturali come immatricolazione e assicurazione obbligatorie.
Sui risultati del progetto “Città 30”, Bologna nel 2024 ha registrato uno dei cali maggiori di morti e feriti, anche se resta la sfida di mantenere comportamenti prudenti una volta conclusi i cantieri.
In vista degli Stati generali della sicurezza stradale del 17 novembre, l’Osservatorio presenterà nuove analisi basate sull’incrocio tra dati sanitari e forze di polizia, con approfondimenti su psicologia del traffico, rigenerazione urbana e prevenzione attiva.
Circa il 30% degli incidenti con vittime risulta ancora legato a guida sotto l’effetto di alcol o sostanze, per cui partirà una nuova campagna di sensibilizzazione regionale.
fonte: Repubblica