Via Pietro Quesada diventa per un giorno la prima “Strada scolastica” in città Domani, venerdì 20 settembre, alle ore 12, verrà inaugurata la prima Strada scolastica del capoluogo sardo. Via Pietro Quesada sarà pedonalizzata per un giorno, per garantire a tutte e tutti l’accesso alla scuola in sicurezza. L’iniziativa, molto diffusa nei Paesi europei, rientra tra quelle promosse in città in occasione della Settimana Europea della Mobilità cui il Comune di Cagliari ha aderito, in programma dal 16 al 22 settembre 2024.
Due gli assessorati coinvolti, quello alla Mobilità, Infrastrutturazione urbana e Gestione uffici comunali del Comune di Cagliari guidato dall’assessore Yuri Marcialis, e quello alla Pubblica istruzione, sostegno allo studio e alla conoscenza guidato dall’assessora Giulia Andreozzi, i quali hanno dato forte impulso alla sperimentazione.
“Si tratta di un progetto nuovo per Cagliari che mira a creare uno spazio sicuro e di socialità davanti e nei dintorni delle scuole – il commento dell’assessore Marcialis -. Questo intervento fa seguito alle linee dell’Amministrazione di ampliare gli spazi pedonali per migliorare la vivibilità della città e garantire un utilizzo comune degli spazi pubblici. In quest’ottica si inquadra il progetto delle Strade scolastiche, una realtà in tante città italiane ed europee che ha lo scopo di garantire miglior sicurezza a bambini e genitori, e di favorire un maggior senso di comunità e socialità. La chiusura della strada è solo per una mattina: un’opportunità per le famiglie di sperimentare un modo diverso di vivere gli spazi urbani”.
“Vogliamo restituire ai bambini e alle bambine gli spazi davanti alle scuole, anche se limitatamente agli orari di ingresso e di uscita, garantendo in questo modo anche una maggiore sicurezza. È un esperimento per Cagliari, ed è un impegno che gli assessorati si sono presi congiuntamente”, spiega l’assessora Andreozzi, e aggiunge: “Crediamo che unire le forze sia il modo migliore per raggiungere obiettivi comuni quali la protezione dei più piccoli e dell’ambiente intorno alle scuole”.