In seguito alle recenti elezioni amministrative che hanno interessato alcune delle 18 città monitorate dall’Osservatorio sulla Mobilità Urbana Sostenibile, ed in particolare Bari, Bergamo, Cagliari, Firenze e Prato, abbiamo rivolta alcune domande ai/alle neo-assessori/e alla Mobilità.

Il primo ad inviarci le sue risposte è stato Yuri Marcialis (Assessore alla Mobilità, infrastrutturazione urbana e gestione uffici comunali) del Comune di Cagliari.

Come giudica la fotografia realizzata recentemente dall’Osservatorio riguardo alla situazione della mobilità di Cagliari?  (Il punto sulla mobilità nel capoluogo sardo)
La fotografia è certamente realistica. Evidenzia una propensione delle cittadine e dei cittadini a muoversi maggiormente coi mezzi privati, nonostante il servizio pubblico (in particolare autobus) sia di ottimo livello. Tra le altre cose, il parco mezzi verrà decisamente rinnovato nei prossimi due anni.

 

Quali sono gli obiettivi della nuova Amministrazione cagliaritana nel campo della mobilità?

Gli obiettivi sono diversificati e riguardano diversi aspetti.

Il punto principale è diminuire il tempo di percorrenza per recarsi in città e per muoversi all’interno della città. Serviranno politiche congiunte con altre Istituzioni per favorire gli spostamenti attraverso la SS554, così da evitare traffico di passaggio in alcune vie cittadine, non progettate per quello scopo. Avremo la necessità di ottimizzare l’accesso in città nella zona di piazza Matteotti per consentire una migliore circolazione sia privata che pubblica.

Per entrare nello specifico, per esempio in relazione al trasporto pubblico (autobus), contiamo di avere un 80% di mezzi elettrici entro il 2025. Inoltre abbiamo tra le priorità quella di incrementare la rete di piste ciclabili e di migliorare la sicurezza dei pedoni, anche attraverso modifiche degli attraversamenti.

 

Sul trasporto pubblico Cagliari sta puntando sulla estensione della metrotranvia. Pensa che questa strada possa determinare uno spostamento modale a favore della mobilità collettiva?

Pensiamo che con il completamento della linea che da via Dante collegherà via Roma e piazza Matteotti ci sarà certamente un incremento degli spostamenti in favore della mobilità collettiva. Questa estensione della rete della metrotramvia soddisferà i bisogni di mobilità delle persone e migliorerà, a nostro parere, la qualità della vita in città.

Cagliari si è mossa per rafforzare la mobilità ciclabile e pedonale, pensa che queste misure possano essere rafforzate? Avete progetti in tal senso? E più in generale sulla regolazione del traffico privato?

Ho già accennato ad alcuni interventi in tal senso. Sarà uno dei nostri obiettivi, quello di favorire, promuovere e rendere più sicuro muoversi a piedi e in bicicletta. Questo tipo di politica attiene anche alla salute pubblica, numerosi studi evidenziano come la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini possa notevolmente migliorare grazie alla buona pratica di camminare o pedalare. E’ nostro obiettivo promuovere questo tipo di mobilità rafforzando l’infrastrutturazione urbana.

A Cagliari esistono pochi servizi di sharing mobility, ritiene di assumere iniziative per estenderli?

I servizi di sharing sono utili e sempre più apprezzati. Anche in questo caso, si parla di un servizio utile per la cittadinanza e i turisti. Molte amministrazioni pubbliche, Comune compreso, operano già con un car sharing interno.

Certamente servirà implementare il servizio, non solo nel centro storico ma abbiamo necessità di approfondire il tema perché l’ultima gara riguardante il bike sharing non ha avuto buon esito per carenza di domande.