Un posto di controllo congiunto, condotto da pattuglie della Polizia Locale e della Polizia di Stato, è stato organizzato in piazza dell’Università per verificare le caratteristiche tecniche delle biciclette elettriche a pedalata assistita. L’obiettivo era accertare se tali veicoli rispettassero la normativa vigente o, al contrario, fossero in realtà assimilabili a veri e propri ciclomotori dotati di pedali, spesso condotti in maniera imprudente e pericolosa per la sicurezza dei pedoni.
Nella centralissima piazza è stato allestito un vero e proprio percorso di prova, delimitato da transenne e dotato di Autovelox, per misurare la velocità dei veicoli. Le verifiche si sono concentrate sui cosiddetti “velocipedi” che circolano frequentemente nelle aree pedonali del centro storico, per accertare il rispetto della normativa che consente l’attivazione del motore elettrico anche a pedali fermi – purché il veicolo non superi i 6 km/h – e impone la disattivazione automatica del motore al raggiungimento dei 25 km/h.
A seguito dei controlli, è emerso che otto biciclette elettriche superavano i limiti di velocità previsti dalla legge. Essendo di fatto assimilabili a ciclomotori, i veicoli sono stati posti sotto sequestro ai fini della confisca. I rispettivi conducenti sono stati sanzionati con tre verbali amministrativi ciascuno: per mancanza di copertura assicurativa, assenza di immatricolazione e circolazione in area pedonale affollata, con conseguente pericolo per l’incolumità pubblica.
Durante le operazioni è stato inoltre sequestrato uno scooter con targa, a bordo del quale viaggiavano marito e moglie senza casco né documenti.
Controlli analoghi verranno effettuati nei prossimi giorni anche in altre zone della città.