Il prossimo 6 gennaio sarà inaugurata la nuova pista ciclabile di via Domenico Tempio, che collega piazza Duomo con il lungomare della Plaja.
“Questa struttura rappresenta un importante passo avanti – spiegano la presidente di Legambiente, Viola Sorbello, ed il segretario Davide Ruffino – verso una mobilità più sostenibile e una città più vivibile. La pista ciclabile, realizzata al centro della carreggiata lungo una strada che fiancheggia l’area del porto di Catania, è costruita su una piattaforma rialzata e protetta dal traffico da ringhiere metalliche, garantendo così la sicurezza dei ciclisti. Inoltre, è fiancheggiata da un’alberatura dotata di impianti di irrigazione, contribuendo al miglioramento dell’ambiente urbano. Ci aspettiamo un sensibile miglioramento delle condizioni di accessibilità del mare a sud di Catania, soprattutto per ridurre le pessime condizioni di congestione di cui soffre la viabilità diretta alla Plaja durante la stagione estiva. Il numero di corsie dedicate alle automobili è rimasto invariato, ma la nostra speranza è che molti automobilisti possano trovare conveniente abbandonare l’auto per la bicicletta o il monopattino per raggiungere il mare in pochi minuti. Di sicuro lo faranno i turisti delle strutture alberghiere di viale Kennedy”.
L’associazione ambientalista auspica una maggiore sensibilità nell’utilizzo di mezzi ecologici da parte dei catanesi, alla luce del fatto che adesso questa scelta è possibile grazie ad interventi concreti.
“Tuttavia, nonostante l’impegno dell’amministrazione sia apprezzabile – continuano i referenti locali di Legambiente – l’uso della bicicletta a Catania è ancora marginale. Quindi Legambiente chiede che l’amministrazione proceda con più decisione e rapidità alla realizzazione della rete ciclabile urbana di 40 km, prevista nel Pgtu del 2013, nel Biciplan della Città Metropolitana del 2022, già progettata e finanziata con i fondi di Agenda Urbana già nel 2020. E’ necessario procedere anche con la realizzazione della linea Brt2 per collegare il parcheggio di Nesima, il viale Mario Rapisardi e il centro della città, anche in questo caso si tratta di un’opera progettata e finanziata. Altra richiesta è l’estensione del limite di velocità di 30 km/h in tutto il centro storico per consentire un uso sicuro, capillare e diffuso della bicicletta anche dove non ci sono piste ciclabili. Servono anche appositi spazi e attrezzature di sosta per le biciclette e di segnaletica dedicata ed una tariffazione differenziata della sosta per ridurre l’uso dell’auto, finalizzando i ricavi ad una maggiore percorrenza del trasporto pubblico”.
La lettera all’amministrazione si chiude, infine, con l’auspicio di un sempre maggiore coinvolgimento di cittadini e associazioni nelle scelte strategiche per la mobilità sostenibile enelle soluzioni progettuali, “per realizzare interventi condivisi, robusti, beneficiando dell’esperienza e competenza delle associazioni nel determinare la migliore sintesi tra le esigenze dei cittadini e le indifferibili sfide per la sostenibilità”.
Fonte: Catania Today