In miglioramento la qualità dell’aria a Firenze. La notizia più importante riguarda i viali e soprattutto l’abbassamento del biossido di azoto, legato all’inquinamento da smog, che ha raggiunto il punto più basso di sempre nella centralina di viale Gramsci: 37 microgrammi al metro cubo, lontano dai valori del 2023 e del 2022 (rispettivamente 41 e 45) ma soprattutto sotto la soglia dei 40 microgrammi.

Per averla superata era arrivata una condanna da parte della Corte Europea ed era seguito lo stop agli euro 5 su una parte dei viali, tra piazza Beccaria e piazza della Libertà, oltre a dure polemiche politiche. Che l’assessore Andrea Giorgio, allora a capo dell’ambiente, oggi definisce «strumentali. Le opposizioni e alcune realtà — ricorda — erano arrivate addirittura a chiedere le mie dimissioni. Ma sulla salute non si scherza e non si fa propaganda: questi dati dimostrano in maniera inequivocabile che il lavoro degli ultimi due anni ha funzionato».

Va peraltro ricordato che questo limite diventerà di 20 microgrammi al metro cubo dal 2030 e che l’OMS per tutelare la salute umana raccomanda di non superare i 10 microgrammi.

Quella di viale Gramsci è la centralina che in Toscana ha i valori di biossido di azoto più alti, le altre più critiche si fermano a 30 microgrammi per metro cubo secondo i dati sul 2024 comunicati da Arpat.

Per questo, dice Giorgio, « dobbiamo consolidare la situazione. Siamo al lavoro per mantenere tutti gli strumenti messi in campo e chiederemo sostegno al ministero dell’Ambiente per rifinanziare le misure che hanno funzionato». Tra queste il bonus Tpl, il ricambio della flotta dei vecchi bus e gli incentivi all’acquisto di auto meno inquinanti. « I dati dimostrano che stiamo andando nella giusta direzione. È un impegno prioritario» ribadisce l’assessora all’ambiente Paola Galgani.

fonte: Repubblica