“Saranno chiesti al ministero dei trasporti i fondi per aggiornare i tram già in servizio che, grazie all’installazione di un pacchetto batteria, potranno percorrere tratti anche senza l’alimentazione dall’alto”. La hanno annunciato in conferenza stampa questa mattina la sindaca Sara Funaro e l’assessore alla mobilità Andrea Giorgio, presentando la partecipazione ad un bando del ministero, con scadenza fine maggio, per una serie di progetti relatiti al sistema delle tramvie.

Tecnicamente con l’approvazione di una delibera di giunta ad hoc l’amministrazione dà mandato alla società Tram di Firenze spa di accertare la fattibilità dell’installazione sui 46 tram attualmente in servizio sulle linee 1, 2 e Vacs della cosiddetta soluzione ‘Sirio-Retrofit Batteria’.

“Si tratta – spiega una nota – di un sistema di accumulo di energia a bordo collocato sul tetto del veicolo (vedi foto sotto, ndr) che consente ai mezzi di viaggiare sia in modalità tradizionale sia a batteria. La tecnologia, sviluppata da Hitachi e già sperimentata con successo, prevede la possibilità di ricaricare la batteria nei tratti dove è presente la catenaria. I tram così aggiornati non avranno le stesse prestazioni dei veicoli progettati già con la batteria, come quelli per la linea per Bagno a Ripoli, ma potranno percorrere tratti più brevi senza catenaria”.

Dove saranno collocate le batterie sugli attuali tram
Dove saranno collocate le batterie sugli attuali tram

Dopo l’installazione delle batterie tutti i tram, spiegano Funaro e Giorgio, potranno essere utilizzati su tutte le linee, sia esistenti sia di prossima realizzazione, cosa che oggi non è possibile. Inoltre, si potrà iniziare a rimuovere pali e fili, almeno una parte, per esempio nella zona della Stazione di Santa Maria Novella: “Altro vantaggio sarà quello di poter spostare i mezzi da zone critiche, come gli incroci, anche in assenza di alimentazione elettrica a seguito di guasti o danneggiamenti della linea di contatto”.

Tram Spa dovrà ora predisporre la documentazione con la quale l’amministrazione presenterà l’istanza al ministero entro la scadenza del 30 maggio per avere le risorse necessarie. Su tutto ciò non ci sono ancora cifre ufficiali ma si parla di una cifra da richiedere intorno ai 20 milioni di euro, un po’ meno di mezzo milione a tram, per installare le batterie.

Palazzo Vecchio presenterà istanze al ministero anche per altri tre progetti portati insieme alla Regione Toscana: l’acquisto di otto nuovi tram per la linea 4 Leopolda-Campi Bisenzio, il prolungamento della linea 1 dal capolinea Careggi all’ospedale pediatrico Meyer e quello della linea 2 fino Sesto Fiorentino.

La linea Leopolda-Piagge è già finanziata con fondi ministeriali ma in sede di approvazione da parte del Cipess lo scorso dicembre è stato stralciato l’acquisto di otto tram. “Come già annunciato – si spiega da Palazzo Vecchio – è stato deciso di partecipare al bando ministeriale per acquisire gli otto tram che si aggiungono agli otto previsti dal secondo lotto Piagge-Campi Bisenzio. Questi nuovi mezzi saranno uguali a quelli che effettueranno servizio sulla linea per Bagno a Ripoli e quindi dotati di batteria”. In questo caso si richiedono fondi per 29 milioni e 575mila656 euro.

Prolungamento linea T1 fino al Meyer. Si tratta di un tracciato di poco più di 940 metri con due fermate: una intermedia Villa di Careggi e il capolinea all’ospedale Meyer. La linea sarà realizzata lungo viale Pieraccini con un solo binario: uno dei tram arrivato all’attuale capolinea proseguirà per il nuovo capolinea per poi tornare indietro. Lunghezza del nuoto tratto poco meno di un chilometro, al costo previsto di 38 milioni 214mila euro e spiccioli, compresi due nuovi tram necessari per garantire la frequenza attuale.

Linea 2.2 Aeroporto-Sesto Fiorentino. Il tracciato si snoderà su oltre 6,6 km con 11 fermate. Previsti 9 nuovi tram e la realizzazione di un deposito. Al ministero sarà presentata l’istanza relativa al finanziamento del secondo lotto Polo scientifico-piazza del Mercato per 70 miloni e 196mila euro, mentre il primo lotto aeroporto-Polo Scientifico è già finanziato. Il costo complessivo della linea è in questo caso di 300 milioni e 428mila euro.

“Daremo una duplice risposta, per connettere tutte le linee esistenti ed eliminare i pali. Obiettivo è l’interscambiabilità delle linee tranviarie senza dimenticare”, commenta la sindaca Funaro. “Si tratta di progetti che ci consentiranno di adattare i tram oggi in servizio in modo che possano viaggiare sull’intera rete, anche quelle con tratti senza alimentazione dall’alto e di definire nuovi scenari di servizio e collegamenti diretti tra capolinea di linee diverse in modo da poter offrire un servizio pubblico sempre più efficiente”, aggiunge Giorgio. Proseguono anche i contatti con la soprintendenza per poter avere le pensiline sui viali della nuova linea per Bagno a Ripoli inizialmente non previste.

fonte: Firenze today