Il. Comitato Firenze Cittàà 30 evidenzia che nella mappa in rosa sono indicate le aree intorno alle scuole che potrebbero essere messe con limite di 30kmh a difesa delle zone frequentate da bambini e ragazzi, in tratteggiato l’area urbana di Firenze: la differenza è di circa il 20%. Come si giustifica un limite di 50kmh in città data questa evidenza?

Se a Firenze si facessero strade a 30km/h in un raggio di 500mt (7-10 minuti a piedi) intorno alle scuole la città potrebbe, anzi dovrebbe, essere trasformata per il 78% della sua superficie in zone 30.

Ecco, quindi, la mappa di Firenze, in tratteggiato le aree urbanizzate, ogni puntino è una scuola e intorno ha un’area circolare rosa di raggio di 500 mt nel suo intorno. Che aspettiamo?

Se si considerassero anche le strade davanti ai parchi pubblici, agli ospedali, alle case di cura, fabbriche, stabilimenti ecc., come indicato dalla direttiva del MIT, avremmo bisogno di giustificare il limite di 50kmh, non quello a 30!

Ma ricordiamoci bene che la Città30 non è solo un limite di velocità, e non deve essere realizzata solo su un dato tecnico e quantitativo come questo. Città30 è una visione nuova del vivere urbano composta di molti aspetti: comprende la realizzazione di zone piacevoli e utili per altri utenti della strada quali pedoni e ciclisti; si basa sulla progettazione di strade strutturate in modo nuovo per creare aree vivibili e sicure, alberate, silenziose, tranquille e belle e per abbassare naturalmente la velocità dei veicoli; si basa su una accurata campagna informativa ai cittadini, sulla collaborazione con gli esercizi commerciali (quelli di quartiere rifioriscono nelle zone 30) e si realizza gradualmente, diluita anche su più mesi, come avvenuto a Bologna.