È quasi un plebiscito per l’idea della ztl h24, tra i residenti del centro i favorevoli sono la grande maggioranza, compatto però dall’altro lato della barricata il fronte dei commercianti, in particolar modo nel settore della ristorazione, che oppongono un secco no all’ipotesi di un’ulteriore restrizione. Si accende il dibattito intorno alle zone a traffico limitato alla vigilia dell’entrata in vigore della ztl estiva, ed è subito un braccio di ferro tra chi vive e chi lavora nell’area interessata dal provvedimento. Attualmente nelle aree A, B e O è in vigore la ztl diurna, attiva dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 20 e il sabato dalle 7.30 alle 16, mentre da domani, giovedì 3 aprile, e fino alla prima domenica di ottobre, gli orari saranno quelli della ztl notturna estiva, si aggiungeranno cioè le chiusure dei varchi dalle 23 del giovedì alle 3, dalle 20 del venerdì alle 3 e dalle 16 del sabato alle 3.
La scorsa settimana a rinfocolare la discussione è stato l’atto approvato dal Quartiere 1 in cui si proponeva, tra l’altro, una revisione al fine di ridurre le finestre temporali di non attività dei varchi telematici; intanto i residenti dell’Oltrarno si erano già mossi, dando il via a una petizione per chiedere l’attivazione della ztl h24. Di segno opposto il parere delle associazioni di categoria, che chiedono a Palazzo Vecchio una riflessione attenta prima di introdurre una nuova stretta.
Differenze di vedute che si respirano parlando con i cittadini. Tra i residenti il giudizio è netto: su 105 persone intervistate, che vivono nell’area ztl, i favorevoli alla chiusura h24 sono 78. «Estenderla è l’unica speranza per sopravvivere», «La sera siamo invasi dai turisti » è il refrain. A preoccupare i residenti è soprattutto la sosta selvaggia. Nessuno tra i residenti interpellati ha chiesto la soppressione della ztl, tra coloro che invece non sposano la scelta di una chiusura alle auto h24, 27 su 105, ci sono gli indecisi, chi pensa che cambierebbe poco, chi ritiene opportuno rimanere con le regole attuali, poi c’è chi crede che la ztl vada comunque rivista ma senza arrivare al blocco totale e coloro che, pur riconoscendo l’utilità di un’estensione oraria, si mettono nei panni dei commercianti.
Fonte: Repubblica