I dati confermano che a Firenze va meglio che altrove riguardo l’utilizzo delle biciclette in sharing, come conferma la nuova edizione, la nona, dell’osservatorio “Focus due ruote”, promosso da Confindustria e Legambiente.

Dietro Milano, che viaggia sui 5 milioni di noleggi l’anno, Firenze è la seconda città in Italia con 2 milioni, insieme a Bologna e Roma. Ma la prospettiva cambia confrontando i numeri dello sharing e quelli dei cittadini.

Firenze primeggia a livello nazionale con quasi seimila noleggi ( 5.787,3) ogni 1.000 abitanti, seguita da Milano (4.123,3). Ovviamente grazie anche ai turisti.

Firenze viene poi premiata dall’osservatorio per i parcheggi di interscambio dedicati alle bici nelle stazioni: 1.500 a Bologna e Milano; 1.200 nel capoluogo toscano. Attualmente sul territorio sono presenti 1.852 rastrelliere per oltre 22.000 posti bici.

Sempre per incentivare la mobilità dolce, il Comune di Firenze ha partecipato a un bando di Sport e Salute per l’acquisto di otto nuove “ bike box”. Una, sperimentale, c’è già nel giardino dell’Sms Rifredi, in Via Vittorio Emanuele. Si tratta, appunto, di una serie di box di colore rosso da 6 o 8 posti per le biciclette,oggetto prodotto in Olanda e molto diffuso a Rotterdam. Un’iniziativa « coerente » , spiega il Comune nel progetto presentato, « con tutte le strategie per favorire lo scambio modale tram- bici » . Infatti saranno collocate « presso le principali fermate del servizio di trasporto pubblico locale » .

Si tratta di un’infrastruttura chiusa, in acciaio, « progettata per resistere a tutti gli attacchi meccanici, compresi tentativi di effrazione con leve o piede di porco » , che si apre con un badge elettronico o tramite app. Sono stati richiesti 102 mila euro: l’acquisto è previsto nel mese di aprile e l’installazione sarà completata tra novembre e dicembre 2025.

Dove saranno collocati questi stalli protetti? L’idea è usarli in combinazione con le future velostazioni, che andranno nei luoghi di interscambio della tramvia. Integrando le due tipologie di “parcheggio” per bici. Le velostazioni, al momento in progettazione, sono strutture ben più imponenti e videosorvegliate — da 52, 80 o 108 posti — alle quali si accederà tramite un tornello. Saranno 18 in corrispondenza di fermate delle stazioni ferroviarie e di alcune fermate della tramvia ( Foggini, Leopolda e Morgagni per la linea 1; Novoli e Libertà per la 2; Rondinella- Manni, Rovezzano, Erbosa, Beccaria, Pino per la 3) oltre che nel futuro parcheggio di interscambio del Tpl in viale Europa per la linea 3 e Indiano per la 4. L’altro obiettivo è il raggiungimento dei 95 km di bicipolitana ( dagli attuali 89), in parte a ricucitura della rete esistente, in parte su nuovi percorsi per servire «quartieri della città non ancora raggiunti » e i Comuni limitrofi ( Sesto Fiorentino e Bagno a Ripoli).

fonte: Repubblica