Proprio all’inizio della strada, entrando in via Il Prato venendo da piazza Vittorio Veneto, c’è uno degli ultimi “ buchi” rimasti nella Ztl fiorentina. Ci sono i cartelli che annunciano le limitazioni, compreso quello giallo che ricorda l’orario estivo, però mancano sia la telecamera che lo schermo a segnalare l’apertura e la chiusura del varco. Due bei deterrenti per frettolosi e indecisi. « Invece in questo modo entra chiunque, e trovare parcheggio è un miraggio» commenta una signora al bar. Non è una novità. Via Il Prato rientra nelle cosiddette “ staffe di penetrazione”, itinerari lasciati liberi per ragioni di mobilità o per lasciare raggiungibili alcuni poli di interesse. Decisioni prese diversi anni fa, alcune delle quali riviste come nel primo tratto di via delle Casine, tra lungarno della Zecca Vecchia e via Tripoli, o piazza Indipendenza dove le porte telematiche sono state installate. Appunto per non lasciare dei buchi che permettessero ai non autorizzati di entrare nella Ztl.

«A leggere i cartelli sembra che non si possa entrare, però non c’è la porta telematica e così passano tutti » testimoniano dal bancone della farmacia. Non mancano i residenti che vedrebbero di buon occhio una telecamera. Anche perché gli unici varchi controllati sono sul lungarno e in via Santa Lucia. In traverse come via Magenta, via Montebello e via Palestro la zona a traffico limitato è segnalata solo dai cartelli, perciò in quel reticolo di vie la sosta selvaggia è la normalità.

«Io sono tra quelli che vorrebbe la telecamera: la mattina è una giungla — dice Davide, che abita in via Il Prato — , tra i camion per le consegne in doppia fila su entrambi i lati della strada, e adesso anche un cantiere.Trovare parcheggio alle 20 quando rientro dal lavoro è praticamente impossibile, e sono sicuro che la metà delle macchine non sono autorizzate. Lo vediamo quando passano i vigili, che fanno sempre una raffica di multe. È una terra di nessuno — prosegue Davide — , ogni tanto faccio notare a chi parcheggia che non potrebbe farlo, ma non mi ascoltano ». «Una situazione caotica, e adesso che è scattata la Ztl notturna per noi non cambierà niente — fanno notare sempre a Porta al Prato — la sosta selvaggia proseguirà anche di sera ».

Fonte: Repubblica