Il 15% di incidenti stradali in meno e morti quasi dimezzate nel giro di un anno: sono state 9 nel 2024 rispetto alle 15 del 2023. Sono varie le ragioni. Tra quelle che rivendica Palazzo Vecchio c’è l’aumento delle Zone 30, 19 quelle attive che coprono circa il 45% del centro abitato. Soprattutto in strade residenziali, scuole, ospedali e altri luoghi pubblici.

Difficile valutare l’impatto del nuovo codice della strada, entrato in vigore il 14 dicembre sui numeri del 2024, in ogni caso diminuiscono di un 30% le denunce per violazioni penali al codice della strada per guida sotto l’effetto di alcol: 123 in totale rispetto alle 177 del 2023, di cui 102 rilevate dopo un incidente. Salgono invece del 25% le notizie di reato per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, 30 ( di cui 28 in conseguenza di rilievi di incidenti) rispetto alle 24 del 2023. Mentre dai dati emerge che scooter e moto sono i mezzi con cui è più rischioso muoversi in città.

« Nelle Zone 30 si riducono gli incidenti, e in caso di sinistri le lesioni fisiche sono meno gravi», si spiega dal Comune analizzando il report annuale della polizia municipale. Oltre alla diminuzione degli inquinanti. Altri meriti vengono attribuiti agli interventi infrastrutturali: «L’allargamento dei marciapiedi, il restringimento delle carreggiate e l’arretramento degli attraversamenti pedonali» fanno notare da Palazzo Vecchio. Ma diamo un’occhiata ai numeri: nel 2024 gli incidenti stradali sono diminuiti del 15%, passando da 3.686 a 3.140. Circa 250 in meno quelli con feriti (- 9%): da 2.514 a 2.275. E se nel 2023 le vittime dell’asfalto furono 15, nel 2024 il numero è sceso a 9 con una riduzione del 40%. Le strade più pericolose sono quelle più e transitate: via Pistoiese, via Baracca, viale Strozzi,viale Guidoni, viale Redi, il Viadotto dell’Indiano, via Baccio da Montelupo, viale Fratelli Rosselli, via Senese, via di Novoli.

« Quest’anno i dati sono soddisfacenti e ci dimostrano che stiamo andando nella direzione giusta: è frutto del lavoro di sensibilizzazione, svolto assieme alle associazioni nelle scuole e non solo, degli interventi per aumentare le Zone 30 e in generale per l’abbassamento della velocità della circolazione e di messa in sicurezza degli incroci. Oltre che dell’impegno della polizia municipale» commenta l’assessore alla mobilità Andrea Giorgio che annuncia «un bando da 500.000 euro per finanziare le iniziative di associazioni e onlus impegnate sul tema della sicurezza stradale». Lo scooter è il mezzo più pericoloso: sono morti 5 motociclisti nel 2024 (erano stati 11 nel 2023), 3 pedoni (erano 2) e una ciclista. Nessuno in auto. Lo scontro frontale/laterale è la tipologia di incidente più frequente ( ovvero quello che avviene agli incroci), calato però in termini assoluti, passando dai 1.112 del 2023 agli 899 incidenti del 2024 (-19%). Scesi del 10% i pedoni investiti: 334 nel 2024 a fronte di 368 nel 2023. Anche i tamponamenti da dietro si sono quasi dimezzati: -40%, ovvero dai 278 del 2023 ai 169 del 2024.

Sono state 15 le persone denunciate per reati nell’ambito della normativa dell’omicidio stradale di cui 13 per lesioni personali colpose e 2 per omicidio stradale ( nel 2023 furono 20 denunce di cui 18 per lesioni personali colpose e 2 per omicidio stradale). Per la fuga a seguito di sinistri nel 2024 sono scattate 103 denunce (contro le 114 del 2023). A queste si aggiungono anche le 230 violazioni amministrative ( 267 nel 2023). Infine, sono rimaste stabili le notizie di reato a seguito di guida senza patente: 20 nel 2024 e 18 nel 2023.
Dimezzate le vittime

Fonte: Repubblica