È la proposta della Camera di commercio per l’area Unesco. A contenderseli sono 37mila abitanti e 15mila aziende
Ogni fazzoletto di asfalto è un territorio da conquistare nel far west del carico e scarico, una lotta che ogni mattina si ripete nell’area Unesco, dove lo spazio è merce rara e a contenderselo sono circa 37mila abitanti e quasi 15mila aziende. Per trovare una soluzione la Camera di commercio ha deciso di mettere a terra un piano che, attraverso il confronto con tutte le realtà del centro storico, tenga conto delle diverse esigenze. Sei mesi il periodo necessario per sondare gli attori in campo, poi a dicembre il piano sarà sottoposto a Palazzo Vecchio che deciderà come attuarlo. «Vogliamo affrontare la questione facendo tesoro delle esperienze passate — dice il presidente della Camera di commercio di Firenze Massimo Manetti — ma aggiornandole con la tecnologia » . L’incarico di elaborare il piano è stato affidato a Uniontrasporti.
« Il progetto — spiega il direttore Antonello Fontanili — partirà da un’analisi delle buone pratiche e dall’ascolto degli operatori per approdare allo studio e alla sperimentazione sul campo » . Tra le ipotesi c’è quella dello“ sharing” degli spazi pubblici: un censimento delle piattaforme pubbliche da concedere in uso cadenzato agli operatori che si succederanno a orari diversi durante la giornata. Per quanto riguarda i tempi di attuazione, precisa la sindaca Sara Funaro: «Insieme alla Camera di commercio, appena avremo la proposta dettagliata, definiremo tempi di realizzazione e sperimentazione » . Prima tappa l’incontro pubblico fissato per il 10 giugno alle 15.30 nell’auditorium della Camera di commercio. Intanto però il Comune assicura più controlli sul rispetto degli orari di carico e scarico, grazie all’uso di telecamere che monitorano non più solo i mezzi in entrata ma anche quelli in uscita.
Fonte: Repubblica