Con l’accelerazione per completare i lavori della Vacs, Variante per il centro storico, entro il 15 settembre e l’inizio del taglio degli alberi all’Albereta per il cantiere del nuovo ponte sull’Arno della linea piazza Libertà-Bagno a Ripoli, è «ufficialmente» iniziata l’era dei cantieri della tramvia con l’amministrazione Funaro. E tutti i cinque anni della prima sindaca di Firenze vedranno i cantieri in varie parti della città in contemporanea.
Il cronoprogramma dei lavori è complesso, spesso in divenire, ma il quadro complessivo è ormai chiaro e completo dopo la positiva chiusura della conferenza di servizi sulla linea Libertà-stadio-Rovezzano. Entro il 15 settembre finiranno i lavori della Vacs, Fortezza-piazza San Marco che interessano le carreggiate e poi sarà la volta delle rifiniture, con l’obiettivo dell’avvio del servizio per Natale, nove mesi più tardi del previsto, mentre sono già partiti i primi cantieri per la linea Libertà-Bagno a Ripoli.
L’opera deve essere completata entro il 2026 perché è finanziata con i fondi del Pnrr e per almeno un anno si lavorerà al nuovo ponte sull’Arno (riservato alle auto) a monte di ponte Da Verrazzano e al deposito delle carrozze vicino al Viola Park, mentre sui viali del Poggi si entrerà nel vivo dei cantieri solo il prossimo anno.
I binari correranno al centro dei viali, togliendo una corsia alle auto per senso di marcia, poi arriveranno sui lungarni e proseguiranno fino al ponte Giovanni Da Verrazzano per sbarcare sulla riva sinistra dell’Arno e fare viale Giannotti e viale Europa e proseguire fino a capolinea a Bagno a Ripoli.
Entro l’anno o all’inizio del 2025 poi dovrebbero iniziare i lavori per la linea 4.2 , cioè dalle Piagge a Campi Bisenzio, finanziati con il Pnrr e quindi che devono concludersi entro il 2026, contestualmente — è l’obiettivo di Palazzo Vecchio — alla chiusura dei cantieri della 4.1 Leopolda-Piagge che corre in ambito ferroviario e che quindi avrà molte meno ripercussioni sul traffico rispetto ad altre linee.
La linea 4 in tutto costerà da contratto 570 milioni di euro, è lunga 12 km (5,3 km la 4.2) con 24 fermate in totale, una previsione di 12 milioni di passeggeri l’anno e l’intervento prevede anche parcheggi scambiatori e una nuova viabilità alla Piagge e nella zona Porta a Prato-viale Roselli.
Entro la fine del 2025 sarà anche la volta dei cantieri della linea Libertà-stadio-Rovezzano (durata prevista dei lavori 30-36 mesi, cioè fino al 2028; i lavori di ristrutturazione dello stadio Franchi dovrebbero essere finti molto prima) e della linea aeroporto-Sesto Fiorentino, dal costo di 270 milioni il cui progetto definitivo è in corso di redazione e che prevede una staffa da e per il polo scientifico dell’Università di Firenze a Sesto.
In questo caso i lavori dovranno concludersi prima del 2030 per non perdere i finanziamenti europei e la linea sarà in continuità con quella che oggi arriva al Vespucci.
Fonte: Corriere fiorentino