Scudo verde, ci siamo: tra poco più di un mese, il primo aprile, sarà attivo e saranno coinvolti i veicoli euro 0 e euro 1, che comunque già da adesso non potrebbero circolare. E per i trasgressori verrà applicata la sanzione già prevista dall’ordinanza anti inquinamento, ovvero 168 euro. « I divieti previsti in realtà sono già in vigore da 18 anni nel nostro territorio — precisa l’assessore alla mobilità Andrea Giorgio in consiglio comunale — . Nel corso degli anni incrementeremo i divieti sulle classi dei veicoli, ma — annuncia — lo si farà solo in accordo con i sindaci della città metropolitana » . Una prima novità, seguita dal secondo annuncio di giornata: il tanto discusso ticket non ci sarà fino al completamento delle tramvie.

« Non introdurremo alcun tipo di ticket per accedere a Firenze — dichiara Giorgio in consiglio — . L’obiettivo in questa fase è migliorare la qualità dell’aria».

E proprio il fatto che il livello di biossido di azoto della centralina Gramsci, dopo la condanna da parte dell’Europa, sia sceso per la prima volta sotto i 40 microgrammi al metro cubo (37) ha aiutato a non inasprire i divieti. « La mobilità cittadina cambierà — spiega sempre l’assessore Giorgio in consiglio — con infrastrutture ( il riferimento è alla tramvia, ma anche alla Foster,ndr) che saranno risposte ai cittadini. Avere meno traffico sarà impossibile se non calerà il numero delle auto. Non dovremo vietarle, ma offrire un’alternativa migliore e più economica».

Intanto dal primo aprile si accenderanno 73 telecamere in un perimetro di 38 km che copre il 37% del centro abitato e il 66% del Comune, lasciando fuori alcuni luoghi di interesse e di emergenza, come ospedali e grandi centri commerciali. Lo scudo servirà poi per controllare i bus turistici che entrano a Firenze e i loro pagamenti. I mezzi coinvolti sono i ciclomotori e motocicli due tempi euro 0 e 1, e quattro tempi euro zero, le auto a benzina euro 0 e diesel 0 e 1, gli autobus benzina e diesel euro 0 e 1 e tutti gli altri veicoli euro 0 di entrambe le tipologie. Ci saranno deroghe per le auto e moto d’epoca con certificato. Poi per i veicoli dei servizi socio sanitari, volontari e cooperative convenzionate con il Comune, veicoli con il contrassegno disabili.

fonte: Repubblica