A 40-50 giorni dallo start della nuova linea “ Vacs” Fortezza- San Marco, per cui sono in corso i test finali pre collaudo, una delibera approvata nei giorni scorsi dalla giunta di Palazzo Vecchio segna una svolta se non altro simbolica nel disegno della prossima linea di tramvia, la 3.2.1 Libertà- Bagno a Ripoli, i cui lavori sono partiti con l’obiettivo di entrare nel vivo nel 2025. Pali sì ma light. Più snelli, decide ora il Comune.

A onor del vero per lunghi tratti la nuova linea non avrà pali e catenaria perchè viaggerà a batteria: dall’inizio di viale Matteotti fino a viale Giovine Italia ad esempio, e poi ancora dal ponte a Verrazzano fino alla fermata all’inizio di viale Europa. Però da Giovine Italia e lungo tutto il lungarno Colombo e poi dal viale Europa e fino al capolinea di Bagno a Ripoli sì, i pali ci saranno, anche per consentire la ricarica delle batterie sui tram. Meno larghi e tozzi di quelli attuali, perchè la delibera con cui viene individuata l’area dove realizzare il campo base per i lavori (un terreno vicino a dove sorgerà il deposito dopo il cimitero del Pino) autorizza anche una “variante pali”. Saranno in acciaio invece che in ghisa verniciata di grigio chiaro e questo consentirà di utilizzare pali più snelli e con minor ingombro da terra: diametro di 27 centimetri invece di 37. Cioè più magri di 1/ 3. Lo stesso modello già previsto anche sul prolungamento Libertà- Rovezzano, quello che attraverserà Campo di Marte. Una scossa sul tema dell’impatto visivo, che ha fatto molto discutere in questi anni.

Adesso avanti anche per la progettazione delle pensiline dove erano state vietate, grazie all’apertura della soprintendente Ranaldi » rivendica l’assessore alla mobilità Andrea Giorgio. Una svolta a poco più di un mese dal debutto della “ Vacs”. Potrebbe entrare in funzione il 15 dicembre, la sindaca Funaro spinge per l’8. Come funzionerà? Sarà di fatto un prolungamento della T2, la linea dell’aeroporto, che passerà da 5,3 a 7,8 chilometri e da 13 a 21 fermate ( comprese Valfonda e Fortezza, già attive per la T1) con una percorrenza totale tra Peretola e piazza San Marco che si aggirerà intorno ai 32- 33 minuti. Piazza dell’Unità non sarà più il capolinea della T2: il tram dopo la fermata Alamanni si immetterà sul tracciato usato oggi dalla linea 1 verso la Fortezza da Basso e fermerà a Valfonda e poi a Fortezza, quindi i convogli andranno in viale Lavagnini, Libertà, Cavour, San Marco, uscita da Lamarmora e ritorno in Libertà. Un “ anello” di 2,5 chilometri per avvicinare al centro dopo l’addio al Duomo. Dall’aeroporto si potrà arrivare direttamente a San Marco in poco più di mezz’ora. Non da Careggi o da Scandicci (T1): le fermate Valfonda e Fortezza diventeranno i nuovi hub di interscambio. Dalla stazione a San Marco ci vorranno circa 15 minuti. Frequenza della linea: 4-5 minuti.

fonte: Repubblica