In vista (anche, ma non solo) dell’inizio della stagione turistica i cittadini di Novoli chiedono più corse durante il fine settimana della linea T2 della tramvia, quella che con l’introduzione della Vacs porta da Peretola a San Marco. Una richiesta che è stata fatta propria dal consiglio del Quartiere 5 ed è pronta ad arrivare sulla scrivania dell’assessore Andrea Giorgio. Si parla, in particolare, del sabato pomeriggio e della domenica mattina, quei momenti in cui l’arrivo dei turisti all’aeroporto s’incrocia con gli spostamenti dei residenti verso il centro, proprio quando di tram ne passano di meno. E in tanti non riescono proprio a salire.

« Con una decisione di collegio abbiamo chiesto alla Direzione mobilità di capire se è possibile aumentare la frequenza della T2 in questi orari » fa sapere il presidente del Quartiere 5 Filippo Ferraro. Una decisione presa « a seguito di diverse segnalazioni e incontri con la cittadinanza ».

«Ringraziamo il Quartiere: ci confronteremo con Gest per capirne la fattibilità » risponde l’assessore Andrea Giorgio. La frequenza minima della T2 la domenica mattina è di una corsa ogni 9 minuti, mentre il pomeriggio passa un Sirio ogni 7 minuti. Orario valutato «non sufficiente per l’aumento di turisti e cittadini che si recano in centro — si legge nel documento del Quartiere — e che trovano la tramvia già piena alle fermate di Novoli».

Se è un orario di punta è possibile restare a piedi anche alla fermata “ Palazzi Rossi”, ma è quasi certo che a Ponte all’Asse i Sirio siano senza posti liberi. «Che il tram sia pieno è una bella notizia — rimarca Filippo Ferraro — e adesso che la T2 porta in centro sono nati nuovi collegamenti con viale Lavagnini, piazza della Vittoria e piazza della Libertà, e quindi è ancora più utilizzata dagli abitanti del quartiere » .

Secondo i calcoli del Quartiere sarebbe sufficiente portare la frequenza del fine settimana a un Sirio ogni 6 minuti e per farlo servirebbe un tram in più ogni ora. Sarebbe il Comune a dover pagare a Tram Spa le eventuali corse in più del weekend, se aggiuntive rispetto al totale di quelle previste dal contratto. Anche per questo Ferraro suggerisce di «aprire un tavolo e capire se con una riorganizzazione del servizio è possibile ottenere questo risultato già all’interno dell’attuale contratto, ma senza gravare troppo sul personale a livello di lavoro domenicale » .

Parlando di numeri, nel 2024 la T2 ha trasportato 2 milioni di più di persone rispetto al 2023: 13,5 milioni invece di 11,5. E a fine gennaio è partita la Vacs.

A Campi Bisenzio, invece, i cittadini si mobilitano sul fronte della T4.2, la linea Le Piagge-Campi finanziata con fondi Pnrr da realizzare entro giugno 2026, pena la perdita dei 280 milioni. Il timore che serpeggia tra i campigiani è che il tempo sia agli sgoccioli e che il rischio di dire addio all’opera sia dietro l’angolo, una situazione che ha spinto alcuni di loro a lanciare una petizione per chiedere alla politica di fare presto. Il progetto al momento è fermo in conferenza dei servizi mentre infuria la battaglia tra comitati cittadini sulla variante del tratto finale voluta dall’amministrazione campigiana. Una questione non da poco, considerato che, come ha sottolineato l’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli durante un incontro pubblico, la variante avrà « costi maggiori nella realizzazione, 5- 6 milioni, e tempi quantificati in tre mesi in più in aggiunta al resto. In questa situazione tre mesi in più non sono pochi » . Da qui la scelta dei promotori della raccolta firme di premere sull’acceleratore: « Temiamo che ritardi burocratici e indecisioni — dicono — possano mettere a rischio il progetto compromettendo l’accesso ai fondi del Pnrr. Chiediamo a tutti gli enti competenti di accelerare l’iter di approvazione affinché i lavori possano partire senza ulteriori ritardi».

fonte: Repubblica