In una intervista a Repubblica la svolta sulle pensiline. Parla Antonella Ranaldi, la soprintendente alle belle arti e al paesaggio.
Autorizzerà le pensiline della tramvia per Bagno a Ripoli sui viali, bocciate dal suo predecessore?
«La Soprintendenza non disse no. Era per ridurne la lunghezza non per non farle. Si era espressa favorevolmente su pensiline lunghe 5 metri, che non sono piccole. Le pensiline a protezione delle fermate ci devono essere, sono una questione di civiltà per chi vive la città come me. Sui viali a me nessuno ha proposto ancora nulla, ma non ho un atteggiamento ostativo. Si possono fare un po’ più lunghe di 5 metri, vediamo. Ma meno appariscenti. Funzionali, non monumentali. Anche alla stazione io credo che ci debbano essere. Mentre a proposito di tramvia, i pali si notano. Quello di fronte alla statua in San Marco forse si poteva evitare».
Il Comune vuole un parcheggio interrato sotto piazza del Cestello. Lei che posizione ha?
«L’Unesco è contraria ai parcheggi in centro. Piazza del Cestello a me piacerebbe che fosse libera dalle macchine. È vivace, un punto magico. Bisogna lavorare per soluzioni che non la degradino a parcheggio. Soluzioni sotterranee possono essere esaminate, ma niente rampe. Quella del parcheggio meccanizzato è interessante, quanto sia funzionale non lo so».
Vedremo l’asfalto al posto delle pietre nelle vie del centro?
«Si è presentato il problema per San Marco. Effettivamente, rispetto alle pietre vecchie, quelle nuove non hanno buone prestazioni con il passaggio dei bus. Alcune scelte bisognerà farle prendendo atto di questo. Ad esempio, in via Panzani Cerretani ci sono i sanpietrini, non è una scelta facile, ma se il carico degli autobus comporta vibrazioni forti sugli edifici, andranno sostituiti con l’asfalto».