Frecce lampeggianti, motori accesi e soste irregolari: è il quotidiano scenario lungo viale Amendola, dove i bus turistici continuano a fermarsi nonostante il punto sosta ufficiale sia stato spostato alle Cascine. Le segnalazioni si moltiplicano anche in altre zone — da piazza Savonarola a piazza Indipendenza — con mezzi in doppia o tripla fila e manovre rischiose davanti alle fermate di Autolinee Toscane.

«Tocca spesso a noi scendere e discutere con gli autisti», raccontano i residenti, esasperati da rumore e smog. «Dicono di aver pagato, ma confondono le vecchie aree di sosta con quelle attuali», spiega Sandra, che abita in viale Amendola. La situazione è peggiorata anche a causa dei lavori della tramvia sul Lungarno del Tempio, che hanno ridotto lo spazio disponibile e spostato parte del traffico nella zona.

L’assessore alla Mobilità, Andrea Giorgio, riconosce il problema: «Dobbiamo lavorare a un turismo più equilibrato, che metta al centro i residenti. Lo spostamento del punto sosta da Pecori Giraldi alle Cascine ha già alleggerito il traffico e continueremo su questa strada, con controlli e sanzioni più severe».

Il turismo, sottolinea Giorgio, «resta una risorsa per Firenze, ma va governato perché porti vantaggi e non disagi».

Nel frattempo, i cittadini chiedono regole più chiare e rispetto per chi vive nei quartieri più esposti alla pressione dei flussi turistici.

Fonte: Repubblica