18 aprile 2023 Divieto circolazione diesel Euro 5. Comune e Regione hanno sottoscritto un protocollo che predispone alcuni divieti, limitati al tratto dei viali tra piazza Beccaria e piazza della Libertà, che saranno introdotti in modo progressivo ed eventuale dal primo giugno. Inoltre gli enti hanno messo a punto un piano di incentivi per quasi 12 milioni di euro che riguarderà l’acquisto di mezzi meno inquinanti.

Il problema dei diesel Euro 5 dipende dagli sforamenti dei limiti di concentrazioni medie del biossido di azoto (NO2) presente nell’aria per i quali la Toscana è stata chiamata dall’Unione Europea a predisporre un piano di miglioramento della qualità dell’aria.

Le misure saranno calibrate in maniera progressiva e proporzionata agli obiettivi da raggiungere, monitorandone in itinere gli effetti. L’obiettivo è il rispetto del valore limite annuale di 40 µg/m3 di biossido di azoto.

La Regione Toscana, secondo quanto previsto nel protocollo, si impegna a coordinare le azioni; mettere tempestivamente a disposizione del Comune di Firenze le risorse integrative previste dall’Accordo tra Regione Toscana e Ministero, in corso di definizione, relativamente alla promozione dell’utilizzo del trasporto pubblico locale, alla sostituzione dei veicoli inquinanti con mezzi a basso impatto e alla mobilità ciclabile; attivare il nodo di interscambio “Guidoni” per l’attestazione delle linee bus extraurbane provenienti dall’area nord della città di Firenze; promuovere il rinnovo del parco mezzi del servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano, in  modo da garantire la circolazione solo di veicoli a basso impatto ambientale nella direttrice da Piazza della Libertà fino a Viale Amendola/Viale Giovine Italia e – a partire dal 2024 – da Piazza della Libertà a Viale Spartaco Lavagnini. Contestualmente il Comune di Firenze si impegna a rafforzare i controlli sui divieti alla circolazione; a proseguire con la concessione di contributi per la sostituzione di veicoli inquinanti fino a diesel Euro 5, estendendo il bando in corso fino al 31/12/2023 ed aggiungendo la possibilità di incentivare anche l’acquisto di veicoli nuovi Euro 6 a benzina e diesel e di veicoli usati Euro 6 a benzina; a procedere nella realizzazione del progetto ‘Scudo Verde’ in maniera coordinata con i Comuni della Città metropolitana in modo da tutelare in maniera strutturale la qualità dell’aria nell’area urbana di Firenze; ad attivare una campagna di comunicazione su queste azioni, incentivando anche la mobilità sostenibile.

Per quanto riguarda le limitazioni al traffico, la loro introduzione sarà progressiva e legata a precisi parametri monitorati nel tempo e l’area del loro impatto è stata riperimetrata. Se la media delle concentrazioni medie giornaliere di biossido di azoto supererà nel periodo gennaio-aprile 2023 l’82% del valore medio del periodo gennaio-aprile dell’ultimo quadriennio (2019-2022), si attiverà con decorrenza dal 1° giugno 2023 la limitazione al transito dei veicoli diesel euro 5 immatricolati dal 2009 fino al 2011 nell’area corrispondente ai viali di circonvallazione e alle strade ad essi afferenti. Ulteriori blocchi scatteranno dal primo settembre per i veicoli immatricolati fino al 2014 e dal primo novembre per tutti i diesel euro 5.

I diesel euro 5 immatricolati a Firenze sono 19.564 su un parco auto di circa 200 mila. Di questi saranno interessati dalla prima fase degli eventuali divieti in circa 500, dalla seconda fase in 800 e infine in 350: sono infatti 30 mila le auto che passano in quel tratto giornalmente, di cui il 56% dei fiorentini, e solo una parte limitata sono diesel.

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24 settembre 2022 Due milioni e mezzo di euro per rottamare le auto più inquinanti Da lunedì prossimo 26 settembre sarà possibile, per privati e imprese, fare domanda per i nuovi contributi per la rottamazione delle auto più inquinanti (diesel fino a Euro5) e l’acquisto di un veicolo a basso impatto ambientale (elettrico, ibrido o a gas).

Si tratta di due milioni e mezzo di euro messi a disposizione dal Ministero della transizione ecologica ed erogati dal Comune in accordo con la Regione Toscana che potranno sommarsi a quelli statali e varranno fino a 7.500 euro per chi ha un Isee fino 36mila euro; i contributi potranno arrivare fino a 10mila euro per veicoli di trasporto merci di aziende, partite Iva ed enti del terzo settore. L’80% delle risorse sarà dedicato ai cittadini, il 20% a aziende, partite Iva e ETS.

Secondo la delibera, promossa dall’assessore all’ambiente e alla transizione ecologica, sono stati stanziati due milioni per cittadine e cittadini residenti a Firenze e mezzo milione alle imprese che hanno sede operativa non solo nella nostra città ma anche nei Comuni dell’agglomerato (Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Scandicci, Sesto Fiorentino, Calenzano, Lastra a Signa, Signa), in due distinti bandi gestiti dall’assessorato alla mobilità. I bandi rimarranno aperti fino al 31 dicembre 2022. A questo link le informazioni e le modalità di domanda: Acquisto veicoli a basso impatto ambientale

I mezzi che possono essere acquistati con questi incentivi sono autovetture (6800 euro per un mezzo elettrico, 5mila per uno ibrido e 3400 per uno a gas) veicoli trasporto merci fino a 35 quintali (8500 euro per un mezzo elettrico, 6800 per uno ibrido e 5mila per uno a gas), veicoli trasporto merci fino a 75 quintali (10.000 euro per un mezzo elettrico, 8.500 per uno ibrido e 6.800 per uno a gas), tricicli e quadricicli destinati al trasporto cose e che hanno alimentazione elettrica (3.400 euro) o ibrida elettrica (2.500 euro), questi ultimi omologati almeno Euro5.

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Zone 30

7 gennaio 2023 Sicurezza stradale, approvate cinque nuove “zone 30”.  Nell’ultima seduta del 2022 la giunta comunale ha dato il via libera a cinque nuove “zone 30” rispettivamente a Coverciano, Campo di Marte, San Bartolo a Cintoia, Soffiano e Statuto, e all’ampliamento di quella già istituita nell’area di via di Ripoli.  “Con questa delibera diamo una risposta ai numerosi residenti che ci chiedono interventi per ridurre la velocità e in generale per migliorare la sicurezza stradale – commenta l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti -. Le “zone 30” rappresentano un valido strumento per garantire gli utenti deboli: sono infatti interventi che favoriscono i ciclisti e i pedoni con la riduzione della carreggiata per le auto, l’ampliamento dei marciapiedi sulle intersezioni, la protezione degli attraversamenti, la segnaletica dedicata e tante altre opere sempre utili alla riduzione della velocità. Le statistiche ci dicono che nelle ‘zone 30’ si riducono gli incidenti e in caso di sinistri le lesioni fisiche sono meno gravi. A tutto questo si aggiunge, grazie alla diminuzione della fase di accelerazione dei veicoli, anche la riduzione di immissione di inquinanti”. Previste dal Codice della Strada, si tratta di zone dove il limite massimo di velocità per i veicoli viene portato a 30 chilometri all’ora rispetto ai 50 chilometri orari previsti nelle aree urbane. Un provvedimento finalizzato al miglioramento della viabilità e ad una maggiore sicurezza stradale ma anche alla riduzione dello smog e dell’inquinamento acustico. A Firenze sono 12 le “zone 30” già istituite. Oltre a quelle in centro e nel Parco delle Cascine, sono nell’area del Villaggio Forlanini, a Brozzi, Castello, Poggetto, Cure, Gavinana, Galluzzo e Podestà.
Passando alle nuove “zone 30”, la delibera individua le nuove zone e l’ampliamento di quella già istituita nell’area di via di Ripoli demandando agli uffici della mobilità gli atti necessari per la loro istituzione concreta. Due sono nel Quartiere 2, per l’esattezza a Coverciano e Campo di Marte. In dettaglio la “zona 30” di Coverciano interessa le strade comprese nel seguente perimetro: via Lungo l’Affrico-viale Duse-viale Verga-via del Gignoro-ferrovia (esclusi). Quella di Campo di Marte invece ricade all’interno dell’area delimitata da piazza delle Cure-viale dei Mille-viale Volta-viale Righi-viale Ojetti-viale De Amicis-viale Cialdini-viale Paoli (esclusi).  Due anche nel Quartiere 4. La “zona 30” di Soffiano si sviluppa all’interno del perimetro composto da viale Talenti-piazza Batoni-via del Sansovino-via del Pignoncino-via Giovanni della Casa-via Pisana (inclusa)-via di Soffiano (inclusa)-via Piero di Cosimo (inclusa)-via Arnoldi (inclusa)-via del Filarete (inclusa)-via degli Arcipressi (inclusa)-via Giovanni da Milano (inclusa)-viale Nenni-via Foggini. Per quella di San Bartolo a Cintoia l’area interessata ricade all’interno di via Canova-viale Etruria-il Viadotto dell’Indiano-via Simone Martini (esclusi).  Nel Quartiere 5 è interessata l’area di Statuto, per la precisione la zona compresa fra via Vittorio Emanuele II-via XX Settembre-piazza della Costituzione-via Cosseria-la ferrovia-via Mariti.  Per quanto riguarda l’ampliamento della “zona 30” di Ripoli nel Quartiere 3 l’obiettivo ricomprendere una serie di viabilità con le stesse caratteristiche in modo da avere un’area omogenea: si tratta delle strade fino a via Coluccio Salutati (esclusa) e viale Giannotti (escluso).

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22 agosto 2022 Continuano gli interventi infrastrutturali dell’Amministrazione per migliorare la sicurezza stradale. La giunta comunale, su proposta dell’assessore alla mobilità, ha approvato i progetti relativi all’istituzione di due nuove “zone 30” rispettivamente nel Quartiere 3 e del Quartiere 5: si tratta delle aree di via di Ripoli e del Poggetto.

Previste dal Codice della Strada, si tratta di zone dove il limite massimo di velocità per i veicoli viene portato a 30 chilometri all’ora rispetto ai 50 chilometri orari previsti nelle aree urbane. Un provvedimento finalizzato al miglioramento della viabilità e ad una maggiore sicurezza stradale ma anche alla riduzione dello smog e dell’inquinamento acustico. La giunta aveva già approvato una lista di aree in cui realizzare questa disciplina e adesso sono stati approvati i progetti elaborati dagli uffici relativi a queste due zone che si aggiungeranno a quella già in funzione in centro storico, Parco delle Cascine, via Forlanini, San Donato area ex Fiat e Brozzi-Peretola e a quella in via di realizzazione all’Isolotto.

In dettaglio la zona 30 di via di Ripoli riguarderà l’area compresa tra via Fortini, via del Larione, via di Ripoli, viale Giannotti, viale Europa, via Danimarca, piazza Badia di Ripoli, via Chiantigiana, via San Marcellino, via del Paradiso. In via di Ripoli sono stati già eseguiti alcuni interventi legati all’istituzione della zona 30 come la riorganizzazione della sosta in modo da ridurre la velocità e migliorare la sicurezza con particolare attenzione ai pedoni e la collocazione di paletti parapedonali. Dopo l’estate saranno eseguiti anche interventi di riqualificazione urbana che prevedono, tra l’altro, l’ampliamento strutturale dei marciapiedi e la loro risagomatura per migliorare la sicurezza di pedoni e veicoli, e la collocazione di elementi di arredo urbano.

Per quanto riguarda il Poggetto il perimetro della zona 30 sarà composto da via Vittorio Emanuele II, via Massaia, via Ernesto Rossi, via Incontri, via Alderotti, via Mercati, via Celso.

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Scudo verde

23 novembre 2022 Lo Scudo Verde è parte integrante del PUMS (Piano urbano della mobilità sostenibile) che è stato adottato nell’agosto del 2019 e approvato nell’aprile 2021 dalla Città Metropolitana senza nessuna osservazione neanche da parte di chi, oggi, avanza dubbi e alza le barricate. Ed è stato presentato ufficialmente la prima volta a inizio dicembre 2020 con tanto di slide e poi più volte oggetto di ulteriori comunicazioni. La documentazione è a disposizione: non si può dire che ‘non si sa dove vengono porte telematiche’, chi interviene dovrebbe documentarsi”.

“Come evidenziato dal sindaco Nardella lo Scudo Verde entrerà in funzione nel 2024 e all’inizio interesserà i bus turistici e i mezzi pesanti. Adesso stanno iniziando i lavori per realizzare l’infrastruttura, ovvero le 81 porte telematiche ai principali accessi dell’area interessata. C’è tutto il tempo per confrontarci sia con i sindaci della Città Metropolitana sia con le associazioni di categoria e stabilire insieme la disciplina che comunque sarà all’insegna della gradualità e della progressività”. Quindi le restrizioni andranno di pari passo con la realizzazione delle infrastrutture in particolare con l’estensione del sistema tranviario e con la costruzione della rete dei parcheggi scambiatori che complessivamente metteranno a disposizione 6mila posti auto.

“Lo Scudo Verde ci consentirà di ridurre in modo considerevole lo smog in città bloccando i veicoli più inquinanti – sottolinea l’assessore Giorgetti –. Gli studi scientifici evidenziano che ogni anno in Italia sono 60mila i morti per cause legate allo smog e facendo la proporzione nella Città Metropolitana di Firenze si tratta di circa 900 morti premature. Dobbiamo intervenire perché la salute viene prima di tutto, ma lo faremo insieme ai soggetti coinvolti ascoltando le diverse esigenze”.