Sistema tranviario

4 luglio 2023 Aggiudicata la maxi gara da 570 milioni di euro per l’appalto integrato: progettazione definitiva (solo linea 4.2) esecutiva (linee 4.1 e 4.2) e realizzazione per l’intera linea Linea 4, dalla stazione Leopolda a Campi Bisenzio e tre opere accessorie di viabilità: il nuovo collegamento tra via Pistoiese e viale Fratelli Rosselli, i nuovi collegamenti all’interno delle Piagge, e il nuovo parcheggio scambiatore all’Indiano.

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7 novembre 2022 Tramvia, ok del consiglio comunale al progetto definitivo della linea tranviaria 3.2.1 che collegherà piazza Libertà con Bagno a Ripoli. Il consiglio comunale ha dato il via libera al progetto definitivo con contestuale variante al Regolamento Urbanistico. La Giunta municipale aveva approvato il progetto definitivo il 19 ottobre.

“Con questa approvazione e l’inizio della variante urbanistica si conclude la parte più complessa dell’iter di approvazione – ha dichiara l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti –. Quando tutta la procedura sarà completata con gli atti del consiglio andremo verso la contrattualizzazione che prevede da parte del concessionario la redazione del progetto esecutivo e a seguire l’avvio dei lavori”. Tra le modifiche allo strumento urbanistico, per esempio, quelle relativa all’ampliamento del parcheggio scambiatore di viale Europa, alla riduzione del vincolo cimiteriale, alla realizzazione del nuovo ponte. “Il sistema tranviario è un tassello importante della nostra visione della mobilità e della città – ha ribadito l’assessore –: rappresenta infatti un sistema di trasporto pubblico efficiente ed efficace che si integra con altri interventi con un grande obiettivo, ovvero un cambiamento di mentalità e di abitudini in materia di mobilità”.

Ecco qualche informazione sulla linea piazza Libertà-Bagno a Ripoli.

La linea 3.2.1 si sviluppa su 7,2 chilometri con 17 fermate. Si collega al sistema tranviario in piazza della Libertà con il capolinea previsto su un piccolo tronco posizionato lungo viale Don Minzoni, già inseriti nel progetto della linea Fortezza-San Marco attualmente in costruzione. Dalla piazza la linea imbocca viale Matteotti, percorre i viali di circonvallazione fino a viale Giovine Italia, per proseguire sui lungarni Pecori Giraldi, del Tempio e Cristoforo Colombo. Superato il Ponte da Verrazzano il tracciato continua in via Poggio Bracciolini, viale Giannotti, viale Europa e via Pian di Ripoli, fino a svoltare in via Granacci e arrivare al capolinea di Bagno a Ripoli dove sorgerà anche il deposito. Tra le opere previste anche il nuovo ponte a monte del Ponte da Verrazzano (tre corsie veicolari, piste ciclabili e marciapiedi che collegherà le due rive dell’Arno all’altezza da un lato dell’intersezione tra lungarno Aldo Moro e via Minghetti e dall’altro lato dell’incrocio tra via Villamagna e via Lapo da Castigliochio), due parcheggi scambiatori (uno in viale Europa e uno nel Comune di Bagno a Ripoli con rispettivamente 458 e 374 posti auto). L’area interessata dall’intervento comprensiva di opere tranviarie, interventi di riqualificazione urbana, parcheggi scambiatori e deposito è di circa 450.000 metri quadri (ovvero 45 ettari). I tratti inerbiti sono circa il 37% del totale tra questi piazzale Donatello, viale Giovine Italia, i lungarni, via Pian di Ripoli). Spesa prevista 367.259.985 euro già interamente finanziata con fondi statali e PNRR, fondi regionali e comunali (sia Firenze che Bagno a Ripoli) e una quota di risorse privati nell’ambito della concessione del Project Financing. L’importo complessivo è così suddiviso: circa il 20% per le sistemazioni urbane, circa il 10% per spostamento e sostituzione dei sottoservizi, circa il 70% per l’intervento tranviario vero e proprio, ovvero sede, deposito e tram anche a servizio della linea Libertà-Campo Marte-Rovezzano, opere d’arte come il ponte

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19 agosto 2022 Due nuove delibere sulla tramvia sono state approvate dalla giunta comunale, su proposta dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti. Una riguarda la progettazione della variante del percorso dell’estensione della linea 2 tra l’aeroporto e Sesto Fiorentino e l’altra il via libera al progetto di fattibilità tecnico-economica della linea 4.2 Piagge-Campi Bisenzio. “L’amministrazione continua il suo lavoro sullo sviluppo della rete tramviaria – dichiara l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti -: dopo il recente via ai lavori della variante del centro storico adesso abbiamo approvato questi due nuovi progetti definitivi per l’estensione della tramvia verso la Piana e verso il Polo scientifico di Sesto Fiorentino”. “In particolare la prosecuzione della linea 4 – aggiunge – consentirà di non realizzare il deposito del tram temporaneo alle Piagge ma quello definitivo al confine con Campi, con risparmio di territorio e risorse”. Per quanto riguarda la linea 2, dopo l’accordo politico adesso arriva l’atto formale che dà il via alla progettazione della variante dell’estensione della linea 2 dall’aeroporto Vespucci a Sesto Fiorentino. La delibera prende atto delle modifiche dando l’input ai progettisti di recepirle e di aggiornare il progetto come stabilito in sede di Collegio di vigilanza su richiesta del Comune di Sesto Fiorentino e della Regione Toscana. Quindi: eliminazione della rottura di carico all’aeroporto, il prolungamento della linea fino a piazza Lavagnini, la modifica del tracciato in corrispondenza del Polo Scientifico con il passaggio lungo via della Pace e lo spostamento del deposito nell’area dell’ex canile. In sede di Comitato di vigilanza è stato concordato che il collegamento con l’area universitaria sarà garantito dalla realizzazione di una staffa di andata e ritorno in corrispondenza di via dei Giunchi. Tra le previsioni anche l’istituzione di una navetta tra la fermata tranviaria e l’interno dell’area universitaria, il completamento della viabilità di accesso al Polo Scientifico e lo sviluppo della rete ciclabile e pedonale di connessione. Il primo lotto della Linea 4, il cui progetto definitivo è già stato approvato dalla giunta ed ora è in via di approvazione in sede ministeriale, collega il capolinea della stazione Leopolda alle Piagge con un tracciato di 6,2 km; il secondo lotto è la continuazione che dalle Piagge arriva a Campi Bisenzio per ulteriori 5,4 km circa. L’intera linea 4 tra i due capolinea della Leopolda e di Campi Bisenzio si sviluppa per poco più di 11,5 km. I due lotti della linea 4 sono già finanziati. Nello specifico il tratto Piagge-Campi Bisenzio dal PNRR con 222.485.838,60 euro, il tratto Leopolda-Piagge con fondi ministeriali. Per quanto riguarda i tempi per il secondo lotto della linea 4, dopo il via libera della giunta al PTFE, i passaggi successivi sono l’approvazione del progetto definitivo (obiettivo entro giugno 2023) e la procedura di aggiudicazione della gara di appalto integrato (progettazione esecutiva e realizzazione) da concludere entro il 2023 in modo da partire con i cantieri nel 2024. La durata dei lavori, compresa la fase del pre-esercizio, è di due anni e mezzo.

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21 giugno 2022 E’ stato approvato oggi in giunta il nuovo contratto integrativo per la realizzazione dei lavori della tramvia linea 2 nel tratto centro storico Fortezza-viale Lavagnini-Libertà-San Marco, la cosiddetta Variante alternativa del centro storico Vacs.

La delibera ha accordato la revisione dei costi ed è stata stabilita la data di inizio lavori nella settimana tra il 18 e il 22 luglio prossimo, con un cronoprogramma che prevede la durata dei cantieri in 19 mesi.

Nella delibera infatti vengono definiti i criteri dell’applicazione della revisione straordinaria dei prezzi prevista nel DL 50 del Governo. Grazie a questo ulteriore passaggio, è stato possibile stabilire la data di inizio lavori.

Il tratto della variante del centro storico prevede un percorso con tracciato a doppio binario che, a partire dal bivio di viale Strozzi della Linea T1, percorre interamente viale Lavagnini, effettua il passaggio intorno  a piazza della Libertà  fino all’inizio di viale Matteotti, dove i due binari si separano. Il binario di andata verso il centro storico scende lungo via Cavour fino a piazza San Marco, poi risale lungo via La Pira-via La Marmora, fino a raggiungere di nuovo viale Matteotti dove ritrova la sede a doppio binario. La lunghezza complessiva di questa tratta è pari a circa 2,5 chilometri e sono previste 6 fermate. Il costo dell’opera è di 67 milioni di euro (di cui 10,4 afferenti la linea di Bagno a Ripoli per le modifiche in piazza della Libertà e in viale Don Minzoni) già finanziati dal Project Financing del sistema tranviario fiorentino nell’ambito della revisione della concessione attualmente in corso. Dopo il centro storico la linea proseguirà fino a Bagno a Ripoli.

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7 settembre 2022 – La mappa della tramvia di oggi e delle future linee che collegheranno Firenze con Bagno a Ripoli, Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, ma anche gli aggiornamenti sui lavori in corso, quelli che porteranno i vagoni fino a piazza San Marco, tutto in un solo sito. È online il nuovo portale realizzato dal Comune di Firenze per raccogliere le informazioni utili su questo mezzo di trasporto veloce ed ecologico che negli ultimi anni ha cambiato il modo di spostarsi in città. Il portale, consultabile all’indirizzo www.firenzetramvia.it, fin dalla sua homepage riporta la mappa dell’intero sistema tramviario fiorentino, presente e futuro: accanto alle due linee attive (T1 Villa Costanza – Careggi e T2 Peretola – Piazza dell’Unità) si trovano i prossimi sviluppi come la linea 4 Leopolda – Le Piagge (con il successivo allungamento a Campi Bisenzio), la linea 3 da piazza della Libertà a Bagno a Ripoli e Rovezzano, l’estensione della T2 da una parte verso Sesto Fiorentino e dall’altra verso il centro di Firenze.

Sul sito si possono consultare tutti i tracciatile fermate e anche conoscere la storia della tramvia di Firenze, infrastruttura che è entrata ufficialmente in funzione nel 2010 con il primo tratto tra Scandicci e la stazione Santa Maria Novella. Secondo le stime, in questi anni ha permesso di abbattere del 70% per ogni passeggero la quantità immessa in atmosfera di anidride carbonica.

Per le linee in funzione della tramvia è riportata una mappa interattiva, insieme ai dettagli sull’itinerario e sui tempi di percorrenza, oltre alle statistiche sui passeggeri (più di 12 milioni nei primi 5 mesi del 2022). Per quanto riguarda invece i futuri sviluppi, il portale presenta i progetti, una mappa interattiva delle fermate e le tappe di progettazione. Una volta completato l’intero sistema, la tramvia di Firenze passerà dagli attuali 16,8 chilometri a 44,5 chilometri di lunghezza, collegando i diversi quadranti della città grazie a una serie di percorsi interconnessi tra loro nella zona centrale, da Firenze sud a Sesto Fiorentino, da Scandicci a Rovezzano, da Campi Bisenzio al centro. I primi interventi a partire durante l’estate sono stati quelli per il tratto Fortezza-San Marco della linea T2, che interessano in queste settimane l’area tra la Fortezza da Basso, piazza della Libertà e piazza San Marco. Proprio allo stato dei cantieri e alle informazioni su deviazioni e chiusure di strade sono dedicate due sezioni del sito www.firenzetramvia.it, che presto proporrà anche una mappa interattiva aggiornata in tempo reale con i provvedimenti per la circolazione.

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Decarbonizzazione del trasporto pubblico su gomma

8 giugno 2023 Nuovo passo avanti per il rinnovo del parco dei bus del trasporto pubblico. È stata infatti firmata la convenzione tra Comune di Firenze e Autolinee Toscane con cui l’Amministrazione conferisce al gestore del trasporto pubblico la gestione del pacchetto degli oltre 48 milioni assegnati a Firenze dal Ministero delle Infrastrutture e trasporti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. È stata la giunta comunale a dare l’ultimo via libera approvando, su proposta dell’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, la delibera di approvazione dello schema di convenzione. Saranno 70 i bus elettrici che andranno ad arricchire il parco mezzi di At.

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27 gennaio 2023 Il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze,  ha autorizzato la rimodulazione del “Piano di utilizzo delle risorse assegnate per rinnovo parco Autobus” prevedendo l’acquisto di un mezzo da 8 metri e di un mezzo 12 metri, in luogo di due mezzi 9,5 metri precedentemente previsti, dando mandato alla Direzione del Trasporto pubblico locale della Metrocittà di procedere, dove necessario, all’aggiornamento dei prezzi di acquisto dei mezzi e di realizzazione delle relative infrastrutture, indicati nel Piano, nel rispetto del limite del 10% e del budget complessivo del contributo assegnato per il quinquennio 2019-2023.
Con la la Legge di bilancio 2017 era stata prevista la predisposizione di un Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile (poi approvato nel 2019), destinato al rinnovo del parco degli autobus dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale ed alla promozione e al miglioramento della qualità dell’aria con tecnologie innovative, incrementando il Fondo del 2015 di 200 milioni di euro per l’anno 2019 e di 250 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2033.
Il Mit (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti), di concerto con il Mef (Ministero dell’Econima e Finanze) e il Mise (Ministero dello Sviluppo economico), ha definito la graduatoria per l’assegnazione delle risorse, ai Comuni e Città metropolitane con più di 100.000 abitanti, assegnando alla Città Metropolitana di Firenze 7.392.758,00 euro per il primo quinquennio (2019-2023) e 33.587.731,00 euro per il secondo e terzo quinquennio (2024-2033).
Questi contributi, da utilizzare entro il 2025, sono stati confermati dallo stesso Mit in seguito all’approvazione del “Piano di utilizzo delle risorse assegnate per rinnovo parco Autobus” da parte del Consiglio metropolitano per il periodo 2019-2023.
Il piano prevede l’acquisto di:
2 bus elettrici 12 metri da sperimentare nel servizio gestito da One scarl sul percorso della linea 57 (Firenze- Polo scientifico Unifi a Sesto Fiorentino- Polo Unifi a Calenzano) o della linea 7 (Firenze-Fiesole) e relativa infrastruttura;
2 bus elettrici 10,5 metri da sperimentare nel servizio di Empoli gestito da One scarl sul percorso delle linee 2 e 3 Avane-Centro-Cortenuova-Ponzano e relativa infrastruttura;
3 bus diesel da 8 metri per il servizio gestito da One scarl nei Comuni di Scandicci, Lastra a Signa e Signa.
4 bus elettrici (2 da 9,5 m, 1 da 12 metri e 1 da 8 metri) da sperimentare nel Mugello e nel Valdarno-Valdisieve nel servizio gestito da Colbus e relativa infrastruttura.

In seguito a sopravvenute esigenze del servizio di TPL nelle aree a domanda debole, è emersa l’opportunità di rimodulare il Piano sopra approvato, prevedendo l’acquisto di un mezzo da 8 metri e di un mezzo 12 metri, in luogo dei due mezzi

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17 dicembre 2022 Nuovi autobus ad emissione zero con alimentazione elettrica o ad idrogeno entreranno in circolazione nelle aree urbane di Firenze, Lucca e Prato, dove saranno anche realizzate le relative strutture di supporto all’alimentazione.

L’ammodernamento dei mezzi del trasporto pubblico locale è previsto da un provvedimento, che deriva dall’attuazione del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), che prevede a livello nazionale il rinnovo del parco bus e dell’intero sistema di trasporto pubblico. In Toscana la Giunta regionale ha approvato la delibera che dà il via ai tre distinti schemi di accordo tra le Amministrazioni locali che beneficeranno dei finanziamenti, la società Autolinee toscane che dovrà gestire il servizio e la Regione Toscana che gestisce il contratto di servizio con Autolinee.

“Le finalità di questa delibera originano da un decreto ministeriale che, recependo le prescrizioni del Pnrr, ha stabilito il rinnovo del parco autobus regionale per il trasporto pubblico locale con veicoli a combustibili puliti”, afferma l’assessore ai trasporti, Stefano Baccelli, il quale evidenzia anche che “i Comuni interessati fanno parte dell’Ato regionale a seguito della riforma del trasporto pubblico locale che istituisce, tra l’altro, l’Ufficio unico per lo svolgimento dell’esercizio associato delle funzioni di trasporto pubblico locale su gomma”.

La misura di riferimento è un decreto del Ministero delle infrastrutture del dicembre 2021 che, facendo propria la disposizione sull’ammodernamento del sistema di trasporto pubblico e sul rinnovo del parco autobus, prevede anche in Toscana, esattamente per Firenze, Lucca e Prato, finanziamenti tesi all’acquisto di bus ad alimentazione elettrica o ad idrogeno per il servizio urbano e la realizzazione delle infrastrutture di supporto all’alimentazione dei mezzi pubblici.

Secondo quanto previsto dal decreto ministeriale, le risorse vengono riservate alle città capoluogo di area metropolitana, ai capoluoghi regionali o delle Province autonome, nonché ai Comuni con i più elevati tassi di inquinamento da Pm10 e da biossido di azoto.

In Toscana il finanziamento è destinato ai Comuni che fanno parte dell’Ato regionale in cui svolge l’esercizio Autolinee toscane in forza del contratto di concessione stipulato dalla Regione, che svolge le funzioni di Ufficio unico del servizio associato del trasporto pubblico locale su gomma ai sensi della legge di riforma del trasporto pubblico locale del 2010. Tra questi, ci sono i Comuni di Firenze, Lucca e Prato, che soddisfano i requisiti richiesti.

Poiché i Comuni interessati intendono far attuare i finanziamenti alla società concessionaria, ovvero ad Autolinee Toscane, si rende necessaria la sottoscrizione di tre distinti accordi con la medesima società concessionaria e con la Regione.

“L’obiettivo è fare in modo che i Comuni beneficiari della misura possano dotarsi di nuovi mezzi non inquinanti, ad alimentazione elettrica o ad idrogeno, in modo da dare il via al rinnovo e all’ammodernamento del parco bus regionale per il trasporto pubblico su gomma”, conclude l’assessore Baccelli.

11 ottobre 2022 Con oltre 1 milione e 493.241 euro di investimenti prosegue il piano di rinnovo del parco degli autobus nella Metrocittà anche per le aree a lotto debole. Due le delibere presentate, su proposta del consigliere delegato alla Mobilità Francesco Casini, approvate dal Consiglio della Città Metropolitana di Firenze.
La prima è relativa alle risorse, destinate al rinnovo del parco dei mezzi, assegnate dal Mims (Ministero delle infrastrutture e mobilità).
Lo stanziamento, da utilizzare entro il 2025, prevede nel dettaglio l’acquisto, oltre a bus ad alimentazione elettrica, di 3 bus diesel da 8 metri per il servizio gestito dal 1° novembre 2021 da Autolinee Toscane spa nei Comuni di Scandicci, Lastra a Signa e Signa, in forza della concessione regionale, per una spesa stimata di euro 684.241,00
La seconda delibera riguarda le risorse stanziate dalla Regione alla Città metropolitana, pari a euro 750.038,95, per il rinnovo del parco mezzi adibiti al servizio di Tpl negli ambiti a domanda debole del territorio. Verranno acquistati di 2 mezzi diesel di 12 mt, 1 mezzo diesel di 10 mt e 1 mezzo diesel di 8,5 m in sostituzione di alcuni veicoli che saranno rottamati. In questo caso le risorse assegnate possono essere utilizzate, nel rispetto della normativa vigente, direttamente o per il tramite delle imprese affidatarie o esercenti i servizi di trasporto pubblico locale e regionale. La seconda ipotesi è stata considerata conveniente da parte della Città Metro. Le delibere sono state approvate dopo un ampio dibattito.

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18 maggio 2022 Da lunedì 23 maggio torna nel centro storico di Firenze la linea C2. Autolinee Toscane in accordo con il Comune riattiva 200 corse giornaliere che collegheranno la zona di Porta al Prato con piazza Beccaria passando nei pressi della stazione di Santa Maria Novella e piazza Signoria Dopo 2 anni di stop viene quindi ripristinato integralmente il servizio e le corse dei bussini in centro, rimasti per molti mesi fermi per le regole sulla capienza dei mezzi dettate dall’emergenza pandemica.

“Con il ritorno della C2 si completa la riattivazione delle linee in centro storico – sottolinea l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti – con un importante miglioramento del servizio e dell’efficienza del trasporto pubblico.  Per potenziare ed ampliare ulteriormente il Tpl stiamo lavorando all’estensione dell’orario più lungo del servizio come la tramvia e all’attivazione di una quinta linea che collegherà Porta Romana alla Fortezza”.

Nei mesi scorsi sono state già riattivate la C1 (a dicembre) e la C3 (ad aprile) in aggiunta alla linea C4 (ex D) rimasta sempre in funzione.

Per svolgere il servizio della linea C2 saranno utilizzati 7 bus elettrici Tecnobus Gulliver, con capienza di 25 persone. La linea C2 sarà operativa dalle 7 alle 20.30 dal lunedì al sabato (dalle 8.30 alle 20.30 la domenica), con circa 200 corse giornaliere, una ogni 8 minuti, collegando la zona di Porta a Prato con piazza Beccaria in circa 24 minuti e 27 fermate. Il percorso in direzione di Piazza Beccaria attraverserà parte del centro storico passando da Il Prato, via degli Orti Oricellari, via Alamanni (passando dalla zona della Stazione di Santa Maria Novella), via Panzani, via dei Pecori, Calimala, via dei Tavolini, via Ghibellina, via dei Macci, piazza Ghiberti, via Leopardi.  Il percorso in direzione Leopolda partendo da Piazza Beccaria transita da via dell’Agnolo, via dell’Oriuolo, via del Proconsolo, via della Porta Rossa, piazza della Repubblica, piazza dell’Olio, via Panzani, passando da Piazza dell’Unità d’Italia per poi transitare da via Benedetta, via Maso Finiguerra, Borgo Ognissanti e via Solferino.