È stata una settimana speciale per le classi di alcune delle scuole primarie genovesi che hanno vinto “Siamo nati per camminare” e il Premio Federica Picasso, i due principali concorsi di idee rivolti a giovani e giovanissimi per quanto riguarda le tematiche della mobilità scolastica sostenibile e della sicurezza stradale.
Grande emozione per le bimbe e i bimbi della Sezione Blu della scuola comunale dell’infanzia Monticelli che, dopo la vittoria di “Siamo nati per camminare”, hanno partecipato a un laboratorio di riparazione presso la Biciofficina Maddalena BOOM.
I piccoli hanno imparato i nomi delle varie parti che compongono una bicicletta, hanno riparato insieme al “Dottor Bike” una ruota e capito che perché la bici senza rotelle stia in equilibrio solo in movimento. I bambini si sono entusiasmati nel realizzare un gadget con le catene di biciclette e rivolto molti perché al Dottor Bike, il “dottore che cura le biciclette”.
Quindi l’incontro, offerto dalla Cooperativa Il Laboratorio, si è spostato presso il chiostro della Chiesa della Maddalena dove gli operatori della Cooperativa hanno realizzato un circuito per le biciclette dove i piccoli si sono “scatenati” in sella alla propria due ruote, mettendo in pratica quando imparato durante la lezione. Un modo per educarli da subito a una mobilità urbana più responsabile, sostenibile e attenta alla salute della collettività, ma anche più rispettosa delle regole e di tutti gli utenti della strada e in particolare quelli più fragili: pedoni, ciclisti, persone con disabilità, anziani, genitori/nonni con il passeggino etc.
“Imparare divertendosi” è il motto che ha accomunato anche l’altra iniziativa analoga che si è tenuta a Pra’. Due ore in cui la classe 3B della scuola Thouar dell’IC Pra’, vincitrice della prima sezione tematica “Lo Spazio che vorrei intorno alla mia scuola” del Premio Federica Picasso 2025, hanno presentato all’ufficio Smart Mobility del Comune e all’assessore alla Mobilità sostenibile e Sicurezza Sergio Gambino il proprio progetto di trasformazione dello spazio esistente attorno alla propria scuola.
“Spazi liberi: liberi di giocare, liberi di conoscere!” il titolo del progetto che li ha visti proporre soluzioni realistiche e fantasiose per migliorare gli spazi aperti del quartiere fruiti da tutti i bambini praini, nell’ottica di coniugare accessibilità, rigenerazione urbana e sicurezza. Tra grandi e piccini c’è stato un prezioso interscambio di idee e suggestioni nel quadro di un progetto, quello del Premio Federica Picasso, che attraverso la sezione tematica dedicata all’urbanistica tattica consente alle scuole di mettere su carta i propri desideri dopo averli progettati ed elaborati insieme ai propri docenti.
Anche a Pra’, dopo una parte teorica in classe, i bimbi hanno indossato giacca e berrettino per andare a mostrare sul campo la loro idea delle “piste bambinabili”, perlustrando i percorsi messi nel proprio elaborato per capire come renderli compatibili anche con i nascenti percorsi Pedibus che la scuola sta mettendo a punto. Il sopralluogo è servito anche a valutare come valorizzare e recuperare alcuni spazi esterni all’istituto come i diversi giardini, e con quali modalità rendere più “riconoscibile” la scuola anche con la realizzazione, negli spazi interni, di disegni “a terra” di giochi quali scacchi, Tris e Forza 4.
Interventi di rigenerazione urbana e miglioramento in termini di accessibilità, fruibilità ed estetica urbana delle aree a ridosso delle scuole che sono stati oggetto, lo scorso novembre, del seminario formativo “Per una mobilità attiva e spazi pubblici sicuri. Percorsi partecipati Scuole-Municipi-Terzo Settore”: un incontro organizzato dal Comune di Genova e curato da Mario Bellinzona e Monica Vercesi dell’associazione LaQUP (Laboratorio Qualità Urbana Ambiente e Partecipazione) per sensibilizzare la comunità scolastica (docenti, genitori, Mobility Manager) e la Civica Amministrazione sui benefici di un approccio partecipativo nei processi decisionali che riguardano la mobilità sostenibile. Un’occasione anche per sollecitare l’avvio e il miglioramento delle politiche di mobilità urbana casa-scuola con un impatto sulla sicurezza e sulla qualità dello spazio pubblico.
«Dobbiamo diventare tutti più consapevoli da un lato dei vantaggi tangibili per la nostra vita quotidiana di cittadini e utenti della strada di una mobilità urbana condivisa e sostenibile, dall’altro del contributo che i più piccoli possono dare per migliorare la qualità dello spazio pubblico a ridosso delle scuole, a beneficio loro e di tutta la cittadinanza – spiega l’assessore alla Mobilità sostenibile, Trasporto pubblico e sicurezza Sergio Gambino – Ecco perché progetti innovativi quali “Siamo nati per Camminare” e il Premio Federica Picasso, realizzati in sinergia con altri enti e associazioni del territorio genovese e non solo, possono dare un impulso decisivo per costruire una città più sicura, a misura di bambino e di persona. I più piccoli non ragionano secondo schemi precostituiti, per questo motivo dobbiamo ascoltarli trasformando le loro suggestioni in progetti concreti in grado di migliorare la qualità di vita di tutti i nostri concittadini. Il nostro obiettivo – sottolinea l’assessore Gambino – è di consolidare le iniziative in materia di educazione stradale e mobilità scolastica sostenibile, e abbracciarne di nuove con la fondamentale collaborazione degli attori individuali e collettivi del nostro territorio. Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per rafforzare questi percorsi virtuosi ed estenderli in maniera capillare in tutti i quartieri».