È tempo di bilanci per la campagna promossa dal Comune di Genova – con i partner Aci Genova e Università di Genova – “Incidente? Pensaci prima!”, iniziata il 29 aprile 2022 e formalmente terminata lo scorso 29 ottobre ma che, per volontà dell’Amministrazione comunale, visto anche il diffuso gradimento per i controlli etilometrici volontari in occasione della movida, continua ancora oggi.
Una campagnafinanziata con 450.000 euro – che ha visto in prima linea soprattutto la Polizia Locale e la Protezione Civile coinvolti in una serie di azioni mirate alla prevenzione e al contrasto dell’incidentalità stradale legata all’utilizzo di sostanze stupefacenti e di alcool e che si è strutturata attraverso diverse modalità sia comunicative che informative, senza tralasciare la formazione, il tutto con lo scopo preciso di costruire la consapevolezza del rischio stradale e per incrementare le motivazioni ad una guida responsabile.
«I numeri – afferma il comandante della Polizia Locale di Genova – ci dicono che questa campagna ha funzionato. Non solo per il calo dell’incidentalità, ma anche per il numero di persone, soprattutto giovani che abbiamo raggiunto grazie a essa. È stata una campagna importante, che ha visto il coinvolgimento di un numero cospicuo di agenti che hanno avuto modo di ricevere un’ulteriore formazione specifica per quanto riguarda le modalità per prevenire e contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti».
CONTENUTI E NUMERI DELLA CAMPAGNA
La prima attività è stata quella comunicativa, che ha portato alla realizzazione di una campagna strutturata su tre livelli: un primo livello detto teaser, un secondo intitolato “Metto in moto il cervello” e un terzo intitolato “Se la vedo così…”. Questa campagna, che ha visto la stampa di 2.848 manifesti, è stata diffusa su tutto il territorio cittadino tramite l’affissione negli spazi comunali e alcuni all’interno degli spazi di IGP Decaux, che hanno consentito una diffusione ancor più capillare alle fermate dei bus e nei luoghi di passaggio.
Questa campagna è stata realizzata in collaborazione con i dipartimenti di Architettura e Design e Scienze della formazione dell’Università di Genova, grazie ai quali, con il lavoro di docenti e studenti (200) si è giunti al concept finale, al quale si è arrivati anche con il contributo di Aci, Protezione Civile, Polizia Locale e Direzione Comunicazione ed Eventi del Comune di Genova.
Altra importante azione svolta dalla campagna “Incidente? Pensaci prima!” quella dell’attivazione degliInfopoint gestiti da Polizia Locale e Protezione Civile, ovvero veicoli attrezzati che a partire da novembre 2022 e tuttora si sono posizionati nelle aree maggiormente frequentate dai giovani e che ha visto gli operatori informare la cittadinanza sugli effetti di alcol e droga alla guida, attraverso la distribuzione di volantini ed etilotest monouso. Non solo, presso gli Infopoint è stato ed è possibile anche effettuare il pretest per la misurazione qualitativa del livello di alcol e l’etilometro per la misurazione quantitativa. Il servizio, con la bella stagione, è stato esteso anche alle zone del litorale. Nei primi 35 servizi di Infopoint sono stati raggiunti un totale di 2.437 giovani.
Contestualmente sono stati svolti anche controlli operativi durante i quali i conducenti dei veicoli fermati sono stati sottoposti a controllo relativo all’assunzione di alcol, prima tramite etilotest ed eventualmente, in caso di riscontro positivo, tramite etilometro; a campione, inoltre, ogni quattro conducenti sono stati sottoposti al drogatest. Questo tipo di controllo si è svolto prevalentemente in orario serale: i moduli operati sono stati, finora, in tutto 115.
Tutti i dati raccolti sono stati immessi, in forma anonima, in un apposito database.
Per lo svolgimento delle attività sono stati acquistati: 9 motocicli, 4 etilometri e 10 precursori, nonché 4000 etilotest. A questi si devono aggiungere, per quanto concerne i controlli sugli stupefacenti, l’acquisto di un drogatest e di 320 test.
La campagna ha ovviamente previsto anche una formazione del personale che ha visto coinvolte circa 900 persone.
fonte: Comune Genova