Giornata decisiva per Amt Genova, alle prese con un deficit record stimato tra 70 e 100 milioni di euro. La sindaca Silvia Salis ha parlato di “perdita più grande nella storia dell’azienda”, mentre il presidente Federico Berruti ha annunciato la presentazione dell’istanza di composizione negoziata della crisi, per sospendere eventuali azioni dei creditori e avviare un percorso di ristrutturazione.

Secondo la relazione della PriceWaterhouseCoopers, le perdite ammonterebbero a 46–74 milioni nel 2024, cui si aggiungono altri 25 milioni nel 2025, con un deficit patrimoniale di circa 90 milioni al 31 agosto 2025.

Oggi in Sala Rossa, la commissione consiliare straordinaria affronta la crisi con la presentazione delle linee guida del piano di rilancio, alla presenza dei vertici aziendali, del vicesindaco Terrile, dell’assessore Robotti e dei sindacati.

Il piano potrebbe prevedere:

  • rimodulazione del piano tariffario da novembre, con revisione delle gratuità per over 70 e under 14 e nuovi criteri ISEE;
  • possibile aumento degli abbonamenti e accordi con l’Università per agevolazioni studenti;
  • intervento straordinario del Comune (8 milioni) e ricapitalizzazione con l’ingresso di nuovi soci, tra cui la Regione Liguria.

Il 22 ottobre sindaca e vicesindaco saranno convocati alla Corte dei Conti per chiarire le responsabilità e le cause del dissesto.

Amt tenta così di evitare il tracollo, cercando un difficile equilibrio tra sostenibilità finanziaria e tutela del servizio pubblico.

Fonte: Repubblica