Il Comune di Genova intende spingere sull’acceleratore per la realizzazione del nuovo silos per auto e moto sotto piazza Dante, una delle opere accessorie collegate al futuro tunnel subportuale. A Palazzo Tursi nel corso di un incontro che si è tenuto tra l’assessore ai Lavori Pubblici e alle Manutenzioni, Ferdinando De Fornari, e il Gruppo Viziano, una delle realtà leader in Liguria proprio nella realizzazione di autorimesse interrate.

Viziano è stato incaricato negli scorsi mesi, in veste di progettista, dalla società Genova Piazza Dante Parking, e che risulta ancora essere in convenzione con la Civica amministrazione proprio per l’intervento in piazza Dante.

La storia di questo progetto non è stata mai semplice, perché prima ha incontrato la contrarietà da parte della Fondazione Gaslini, e poi è stato stoppato dal Tar nel 2022. Ora quel vecchio progetto, nato intorno al 2010, non è più realizzabile rispetto al nuovo Piano Urbanistico Comunale, per questo si è resa necessaria una revisione ed è stato interpellato il Gruppo Viziano.

Piazza Dante è una delle zone dove il Comune intende realizzare una nuova autorimessa, come annunciato più volte, anche per precisa volontà di creare più aree di interscambio e parcheggi a cornice del centro: un tema al quale tengono moltissimo pure i commercianti, che pretendono questo impegno preciso da parte delle istituzioni prima di poter parlare di future ed eventuali pedonalizzazioni.

De Fornari e il Gruppo Viziano hanno ripreso in mano il progetto e ora, secondo quando filtra da Palazzo Tursi, si sta cercando lo strumento urbanistico migliore per poter nuovamente istruire la pratica ed evitare ulteriori blocchi.

L’idea di partenza di Genova Piazza Dante Parking era di realizzare un’autorimessa interrata di sei piani, per un totale di480 posti moto e 372 posti auto. Poi, nel corso degli anni, il progetto è stato alleggerito: quattro piani, per un totale di 300 posti moto e 250 posti auto. Ora, il Gruppo Viziano, d’accordo con il Comune di Genova, intende riprendere in mano, con le opportune varianti in modo da rispettare il Piano Urbanistico, il percorso iniziale: quindi la rimessa di piazza Dante avrà sei piani interrati per ospitare 400 posti moto e 330 posti auto. Si entrerà sia da via Ceccardi che da via D’Annunzio, nel momento in cui via D’Annunzio, percorsa contromano rispetto ad ora, sarà l’uscita intermedia del tunnel subportuale.

Il park sotto piazza Dante è, nelle intenzioni dell’amministrazione, a tutti gli effetti un servizio d’interscambio, per poi poter girare a piedi per il centro, il che non esclude la creazione di nuove isole pedonali. Completamente pedonale sarà la copertura di piazza Dante: non ci sarà più la fontana che era stata invece pensata nel progetto iniziale, e invece ci saranno verde pubblico e zone d’ombra, insieme a unpercorso adeguato per valorizzare al meglio sia la Casa di Colombo che il complesso di Porta Soprana. I posti moto saranno ricavati sia nella rimessa interrata sia, com’era nel progetto originario, nel tunnel di alleggerimento che scorre sopra alla galleria di via delle Casacce. I tempi di realizzazione? Due anni e mezzo di lavori dal momento in cui i mezzi entreranno in azione.

fonte: Repubblica