“ Vogliamo una rotatoria tra via Sturla, via San Martino e via Laguestena: troppi gli incidenti e i pedoni investiti, il Comune deve fare qualcosa “ . È questa la prima richiesta che rivolgono i cittadini e, soprattutto i commercianti.

Direttamente collegati alla viabilità e sicurezza stradale, nel quartiere ci sono altri problemi: la mancanza di posteggi, l’illuminazione,  i marciapiedi distrutti (problema che interessa molte zone della città, come hanno denunciato anche a Sampierdarena e a San Fruttuoso).

Al primo posto in un quartiere che pullula di negozi e quindi di persone ( molti anziani), che girano a piedi, dunque c’è la sicurezza stradale. In effetti attraversare l’incrocio segnalato dai residenti è una roulette russa. I mezzi che arrivano da via Sturla incrociano quelli da via San Martino e fanno a gara a chi passa per primo, senza curarsi dei pedoni. «Almeno la sera dovrebbero attivare dei lampeggianti che indicano le zebre – consiglia Mattia Lolliri, proprietario da tre anni e mezzo del The Dairy Bar a fianco alla chiesa di via Lagustena – perché quando si fa buio, chi attraversa rischia grosso.

«La soluzione al problema c’è: devono spostare l’attraversamento più in basso, così aumenta la distanza da quell’incrocio pericolosissimo e si vede meglio chi attraversa. Oppure creare una rotatoria. Sì, ho visto una donna travolta e scaraventata proprio davanti al mio negozio e l’altra mattina un’altra sulle strisce pedonali».

Della Blu Area si parla da anni (se ne discute da addirittura da sedici ( l’ultimo annuncio era che sarebbe stata tracciata entro il 2024). «Volevano fare i posteggi a pettine. Avvallo questa scelta, ma il pericolo è che le macchine diventino stanziali: la posteggio e non la tolgo più, quindi preferirei l’opzione dei posteggi a rotazione».

«Senza posteggi, i negozi chiudono e dal Comune non abbiamo ancora saputo nulla se li faranno oppure no. Bisogna comunque pensare alle questioni più urgenti come l’illuminazione scarsissima, la rotatoria» .

Anche la questione posteggi tiene banco nel quartiere. Dall’incrocio “ maledetto” fino all’ospedale San Martino, non ce ne sono, eccetto quelli a metà di via Lagustena dove i residenti posteggiano l’auto e non la tolgono per giorni, preferendo spostarsi con i mezzi pubblici. «I clienti non possono fermarsi neppure un minuto per fare acquisti perché non ci sono posteggi. La rotatoria è una proposta che appoggio per questioni di sicurezza, e rilancio chiedendo più illuminazione perché, per esempio, la sera quando vado a casa a San Fruttuoso l’attraversamento davanti al Pronto Soccorso è al buio».

Fonte: Repubblica