L’azienda di trasporto pubblico genovese Amt si prepara ad avviare la composizione negoziata della crisi, con l’obiettivo di proteggersi dai creditori e definire un piano di risanamento finanziario. In pole position per la nomina di esperto da parte della Camera di Commercio di Genova c’è Giovanni Mottura, commercialista romano già protagonista del risanamento di Atac Roma (2022-2025) e con esperienza in PriceWaterhouseCoopers e presso la Banca d’Italia in operazioni di commissariamento.

Il percorso di risanamento di Amt si articolerà su tre assi principali:

  • Revisione della politica tariffaria, con un aumento stimato di 10 milioni di euro nelle entrate (possibile biglietto integrato a 2,50 euro, maggiori costi per abbonamenti e reintroduzione dei pagamenti per metro e impianti di risalita);
  • Incremento delle risorse del contratto di servizio fino a 55 milioni di euro, a carico dei soci pubblici;
  • Efficientamento della forza lavoro, tramite prepensionamenti e turn over, senza tagli al personale né riduzioni salariali.

Le nuove tariffe saranno presentate dalla sindaca Silvia Salis e votate in Consiglio Metropolitano entro il 22 ottobre, mentre il piano industriale approderà al Cda di Amt e ai soci entro fine mese.

Rimane aperto il tema dell’aumento di capitale e del coinvolgimento della Regione Liguria, con incontri in corso. I sindacati (Cgil, Cisl, Uil) chiedono garanzie sulla copertura finanziaria e sul pareggio dei bilanci 2026-2028, in un quadro di prudente ottimismo ma persistente preoccupazione.

fonte: Repubblica