Prende forma il progetto dei quattro assi di forza del trasporto pubblico. Ogni filobus (e di conseguenza ogni linea) sarà contraddistinto da un bollino colorato e non da un numero per contraddistinguerlo dai bus tradizionali, sul modello delle metropolitane di Parigi e Milano: rosso, verde, blu, giallo, viola, per esempio.
Livree che saranno presenti anche alle fermate e ai capolinea. Altra novità è l’entrata in servizio dello «shopping bus elettrico – annuncia l’assessore alla Mobilità, Matteo Campora –, una navetta che percorrerà da ottobre via XX Settembre e che vorremmo far diventare un circolare fino alla Nunziata: dal 20 novembre, poi entrerà in servizio il filobus della linea 20 in via Venti».
La navetta probabilmente prendere il numero 21 e sarà d’appoggio al 20. Infine, le pensiline saranno più protettive in caso di pioggia e vento, dotate di schermi che visualizzano i tempi di passaggio del mezzi pubblici, telecamere e accesso per i disabili.
Da settembre entrerà nel clou il progetto per le nuove direttrici urbane del trasporto pubblico completamente green, attraversando il Centro, il Levante, il Ponente e la Val Bisagno e in futuro ( ma questo progetto non rientra dei 4 assi) anche la Valpolcevera.
Quello che è in fase più avanzata è la Val Bisagno, dove il Comune si sta attrezzando per allestire info-point entro l’inizio di settembre nei due municipi (Bassa e Media) per dare in tempo reale informazioni sull’avanzamento dei cantieri, i disagi alla viabilità. «L’obiettivo – continua Matteo Campora – è quello di dare ai cittadini informazioni in tempo reale anche sui possibili cambiamenti dei piani di lavoro».
Ritornando ai cantieri, come detto quello della Val Bisagno sta procedendo secondo la tabella di marcia. «Abbiamo 19 cantieri nel vivo per le fermate, le sottostazioni elettriche e le pensiline a Prato, Ponte Fleming e il cimitero di Staglieno, mentre a Levante e a Ponente all’inizio di settembre incominceranno i lavori per i pali delle nuove linee di filobus» (l’asse della Val Bisagno, da Prato alla Foce, è l’unico dei quattro dove viaggeranno autobus elettrici con tecnologie innovativa e non filobus).
Serviranno ancora due settimane, poi entreranno nel vivo anche nella Bassa Valbisagno, sulla sponda destra del torrente, dove i primi cantieri sono già stati avviati nella zona di via Moresco. Infine proseguiranno in viale Brigate Bisagno e Partigiane per arrivare fino alla Foce.
Trecento fermate da Ponente a Levante. la cronologia di marcia, prevede l’inizio dei lavori per la sottostazione di Voltri il 23 agosto, mentre il 3 settembre partirà la costruzione dei plinti per i pali della filovia in corso gastaldi e corso Europa. « Ognuno dei cantieri durerà circa tre settimane – aggiunge Bitossi – e comprendo il rifacimento delle fondazioni, le nuove pensiline e accesso per i disabili».
«Uno degli aspetti che mi preme sottolineare al di là del progetto vero e proprio legato al trasporto – conclude Campora –, è che molta attenzione è stata data alla sicurezza. Ogni mezzo, sarà dotato di telecamera interna e ogni posto di guida sarà chiuso per evitare aggressioni agli autisti. Altro aspetto importante è che ogni mezzo avrà pedane mobili e ognuna delle 300 fermate verrà realizzata per facilitare l’accesso delle persone disabili».
Fonte: Repubblica Genova