Dal 1° novembre entrerà in vigore la nuova politica tariffaria di AMT Genova, pensata per recuperare circa 10 milioni di euro e riequilibrare i conti dell’azienda. Il biglietto ordinario resta invariato a 2 euro, così come quello integrato treno+bus a 2,20 euro, ma gli abbonamenti annuali aumentano di oltre il 10% e vengono per la prima volta distinti tra urbano ed extraurbano:
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330 euro per le tratte urbane;
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330 euro per quelle extraurbane (ex ATP);
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395 euro per l’abbonamento integrato urbano+extraurbano.
Confermate le gratuità per gli under 14, mentre per gli over 70 e per chi ha un reddito più basso la gratuità sarà limitata ai cittadini con ISEE inferiore a 12mila euro. Tornano a pagamento metropolitana e impianti di risalita.
Il Comune e la Città Metropolitana motivano la scelta con la necessità di garantire “equilibrio economico-finanziario, qualità del servizio e fidelizzazione dell’utenza”. Il vicesindaco Alessandro Terrile ha ricordato che parte delle risorse potrebbe arrivare dai fondi ministeriali per la qualità dell’aria e da nuove politiche agevolate per incentivare l’uso del TPL.
Intanto, la crisi finanziaria di AMT si riflette anche sull’extraurbano: la ditta Riccitelli, creditrice di quasi 1,5 milioni di euro, ha sospeso i servizi in 37 comuni del Levante, lasciando a piedi studenti e pendolari. I sindaci dei piccoli comuni, come quello di Savignone, denunciano “una situazione eticamente inaccettabile” e chiedono che la Regione e il Comune garantiscano la continuità del servizio come bene pubblico essenziale.
Sul fronte sindacale, la Uiltrasporti ribadisce il “no ai tagli del servizio” e il “sì a un equilibrio sostenibile” che non penalizzi lavoratori e utenti, proponendo un turnover finanziato da fondi dedicati e l’ingresso della Regione Liguria nella compagine AMT per rafforzarne la stabilità e il carattere pubblico.
il dettaglio della manovra
La riforma introduce un sistema più articolato di fasce ISEE, differenze tra residenti e non residenti, e nuove sperimentazioni di gratuità per favorire l’uso del TPL in orari serali e festivi.
Principali novità
- Gratuità confermate per:
- Under 14 residenti nella Città Metropolitana di Genova;
- Over 70 con ISEE fino a 12.000 euro, dalle 9:30 del mattino;
- Matricole universitarie e dell’Accademia Ligustica con ISEEU fino a 13.000 euro.
- Agevolazioni:
- Over 70 con ISEE superiore a 12.000 euro → abbonamento annuale a 120 euro;
- Matricole con ISEEU superiore a 13.000 euro → abbonamento a 100 euro;
- Under 26 → abbonamento urbano ed extraurbano integrato a 220 euro.
Nuove tipologie di abbonamento annuale
- Urbano integrato con Trenitalia
- 350 € (ISEE > 12.000, residenti e non);
- 120 € (residenti ISEE ≤ 12.000);
- 310 € (non residenti ISEE ≤ 12.000).
- Extraurbano
- 120 € (residenti ISEE ≤ 12.000);
- 310 € (non residenti ISEE ≤ 12.000);
- 350 € (ISEE > 12.000).
- Urbano + extraurbano integrato
- 395 € (ISEE > 12.000);
- 160 € (residenti ISEE ≤ 12.000);
- 330 € (non residenti ISEE ≤ 12.000).
- Abbonamento servizi speciali (ascensori, Sant’Anna, taxibus, linee periferiche): 160 euro/anno.
Sperimentazioni
- Night Citypass: trasporto gratuito per tutti i residenti della Città Metropolitana dalle 22 alle 5.
- Sunday Citypass: gratuità totale per tutte le domeniche.
Entrambe le misure sono sperimentali e richiedono la registrazione al Citypass online.
Altri dettagli
- Biglietto corsa singola per ascensori e funicolare Sant’Anna passa a 1,20 euro.
- Gratuità su metropolitana e impianti verticali (titolo MIV) confermata fino al 31 ottobre 2025.
Dichiarazioni istituzionali
La sindaca Silvia Salis ha definito il piano “una scelta necessaria per salvaguardare Amt e garantire equità”, sottolineando la volontà di sostenere giovani e famiglie con redditi medio-bassi e di promuovere una mobilità serale e festiva più sicura.
Il presidente di AMT Federico Berruti ha evidenziato che la revisione tariffaria è parte del piano di risanamento insieme all’efficientamento industriale e al riequilibrio dei contratti di servizio.