A partire dal prossimo 15 gennaio saranno ridotte le tipologie tariffarie e si avrà una forte incentivazione all’acquisto degli abbonamenti piuttosto che dei biglietti singoli. Sparisce la differenza tra servizio urbano ed extraurbano. Negli abbonamenti (e nelle gratuità, ove previste) rientrano tutti i servizi, compresi volabus, navebus e trenino di Casella.
Sparisce il biglietto ordinario urbano, che diventa metropolitano e passa da 1,5 euro a 2 euro.
La metropolitana sarà gratis in tutto l’orario di servizio e non solo negli orari non di punta, come ora, a partire già dal primo gennaio. Gratuità che, però, sarà riservata esclusivamente ai residenti nella Città metropolitana, a differenza di quanto accaduto finora. Resta la gratuità per tutti gli impianti verticali, ma anche in questo caso viene limitata ai soli residenti.
Trasporto pubblico interamente gratuito per gli under 14 e, dalle 9.30 a fine servizio, per gli over 70, anche in questo caso a patto che siano residenti.
Dei sei abbonamenti attualmente disponibili, si passerà a uno unico da 295 euro, affiancato da uno dedicato ai ragazzi under 26 al costo di 200 euro e a uno da 120 euro per chi ha reddito Isee fino a 12.000 euro. Anche l’abbonamento mensile sarà unico e al prezzo di 48 euro, con una formula promozionale di nove mesi più uno gratis. Ripensati anche i settimanali che costeranno 22 euro.
Cambiano tutti i biglietti singoli. Come detto, non esisterà più il biglietto solo urbano, ma si trasformerà in un biglietto metropolitano unico da 2 euro, valido 110 minuti. Si sale a 2,20 euro per l’integrato con la tratta ferroviaria urbana. Previsto, poi, un nuovo biglietto da 5 euro che durerà cinque ore.
Acquistare un carnet da 11 biglietti a 20 euro valido su tutta la rete e da 22 euro per ricomprendere anche la tratta ferroviaria urbana. Capitolo a parte per non i residenti, che vengono considerati tutti turisti. La nuova proposta prevede un unico biglietto giornaliero al costo di 10 euro, che sostituisce il vecchio giornaliero da 7,5 euro valido solo in ambito urbano. Dal giornaliero resta escluso il Portofino pass per la linea 782, che costerà cinque euro a corsa.
“ E’ una grandissima rivoluzione, strategica e per i cittadini- commenta il sindaco Marco Bucci- una grande operazione per avvicinare sempre di più i genovesi al trasporto pubblico che deve diventare gratuito: questa è la direzione in cui vogliamo. Meno traffico di automobili, ma non di persone”.
fonte: Repubblica Genova