A Genova giornata decisiva per Amt, con l’assemblea dei soci chiamata a votare il nuovo sistema tariffario, mentre resta ancora sospeso il voto sul piano di risanamento. La discussione è resa complessa dalle divergenze sui dati contabili elaborati da PriceWaterhouseCoopers e dalle criticità segnalate dal collegio sindacale, che teme ripercussioni sui rapporti bancari e sui fondi comunitari legati all’azienda.

La Regione Liguria, tramite Filse, sta valutando se sussistano i presupposti per un eventuale aumento di capitale, mentre i sindacati (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal) denunciano l’assenza di un reale confronto sul piano industriale già approvato dal CdA.

Sul fronte politico, tensione anche in Città Metropolitana, dove ieri il centrodestra ha fatto mancare il numero legale sulla delibera di indirizzo relativa alle nuove tariffe, criticando la mancanza di coinvolgimento dei Comuni. Nonostante ciò, il vicesindaco Simone Franceschi potrà rappresentare l’ente in assemblea e votare gli adeguamenti tariffari. La Regione, per ora, resta alla finestra in attesa di chiarimenti definitivi sul quadro economico e gestionale dell’azienda.

fonte: Repubblica