Allungata la vita ai ticket usa e getta che dovevano sparire da novembre, poi a febbraio, ma ATM comunica che i biglietti cartacei dei mezzi pubblici si potranno utilizzare fino al 30 giugno. Atm, infatti, ha deciso di prendersi altro tempo per smaltire i vecchi tagliandi ancora in circolazione e sostituire tutti i tornelli con i nuovi lettori digitali.

Ad oggi le cosiddetti “ smart gate” che leggono tutte le modalità di biglietti ( dal nuovo biglietto ricaricabile Ricaricami, alle carte di credito all’app, al QrCode) sono stati installati su quasi tutta la rete metropolitana: nelle stazioni di M1, M2, M3 e M5 la percentuale dei tornelli digitalizzati è al 99 percento. È sulla M4, inaugurata a ottobre, che il lavoro è solo a metà dell’opera. Il 50 per cento dei varchi è stato cambiato, l’altro 50 ancora non è in grado di leggere il nuovo biglietto. Un ritardo dovuto alla consegna dell’intera linea solo in autunno. Ma il cambiamento sarà comunque ancora graduale. Dai nuovi tornelli fino a giugno, quando il ticket cartaceo sparirà dalla circolazione, non sparirà in ogni caso la fessura la ( bocchetta gialla): un escamotage che consentirà di accedere al metrò anche a chi possiede ancora i precedenti biglietti usa e getta. Dunque solo dal 30 giugno, quando non saranno più validi i biglietti, le bocchette verranno chiuse definitivamente.

La tesserina elettronica RicaricaMi è stata introdotta a maggio 2024. Al 31 dicembre, Atm conta di averne vendute oltre 15 milioni.La consuetudine a non gettare il biglietto subito dopo l’utilizzo sta entrando progressivamente nelle abitudini di milanesi e avventori dei mezzi pubblici. Quasi la metà dei biglietti è stata ricaricata almeno una volta. I tagliandi più inseriti all’interno della tesserina sono l’urbano Mi1-Mi3, il giornaliero e il carnet 10 viaggi.

Fino a oggi si è scelto di non fare pagare un costo aggiuntivo per il primo acquisto di RicaricaMi, come ad esempio è stato fatto a Roma, dove il biglietto elettronico costa 50 centesimi. A Milano nessun rincaro sul ticket è arrivato. Il tagliando elettronico è gratuito: si ricarica alle macchinette presenti nei mezzanini della metropolitana, dal tabaccaio e in edicola. Può contenere fino a 30 biglietti ordinari con la stessa tariffa, fino a cinque carnet da dieci viaggi con tariffa Mi1-Mi3 e al massimo un biglietto giornaliero o un tri-giornaliero. Dunque, la tessera non si getta dopo l’uso, ma va riutilizzata. Per convalidare il biglietto basta avvicinarlo al lettore sui tornelli della metropolitana o alle convalidatrici a bordo dei mezzi di superficie, proprio come si fa con gli abbonamenti classici.

L’altra rivoluzione degli accessi al metrò ancora in corso riguarda i nuovi tornelli alti, detti anche anti- salto, che Atm sta installando per contrastare la pratica di aggirare il pagamento del biglietto col salto del gate di ingresso alle fermate. Alti 180 centimetri, sono stati dotati anche di un sensore che rileva il passaggio di una seconda persona in coda al primo passeggero. Attualmente sono stati già stati installati nelle stazioni di San Donato M3, Duomo M3, Duomo M1, Cadorna M1 e Cadorna M2. Si stanno concludendo i lavori a Rogoredo M3 e sono in programma nei prossimi mesi alla fermata Centrale della M3. Insomma anche in questo caso l’addio al vecchio sistema sarà graduale. Pian piano i tornelli anti- furbetti sostituiranno quelli vecchi a braccio meccanico sulle linee tradizionali: M1, M2 e M3.

fonte: Repubblica