Il Quadrilatero della moda è diventato una Ztl con le nove telecamere accese da ieri. Ma nel primo giorno passano ancora tutti. Per due mesi non scatteranno multe e sanzioni per i divieti di accesso, perché le telecamere adesso sono in funzione ma gli effetti sono sospesi. Cominceranno dal 12 luglio, quando questa fase di pre-esercizio — periodo ritenuto necessario a testare le telecamere verificando che foto, immagini, distanze e rilevamenti siano coerenti — sarà conclusa e la polizia locale sanzionerà le contravvenzioni al divieto, sulla base dei dati provenienti dalle telecamere della zona a traffico limitato.
Occhi elettronici che catturano le immagini agli incroci di vie come Montenapoleone, Sant’Andrea, Verri, Santo Spirito, Gesù, Bagutta. Intanto in via San Pietro all’Orto c’è un corridoio pedonale tra l’aiuola e una siepe dove si fa fatica a passare anche a piedi, perché è tutto occupato da scooter, moto, monopattini blu e verdi in sharing parcheggiati non responsabilmente, al contrario di quanto scritto sul cestino sul manubrio, promemoria per il guidatore.
Da ieri sulle strade del Quadrilatero i vigili potrebbero sanzionare perché la Ztl formalmente è in vigore, ma è stato deciso che anche le pattuglie della polizia locale, in questo periodo di pre- esercizio allungato fino al 12 luglio, saranno informative: un periodo di messa in funzione del sistema ma di sospensione degli effetti che torna utile anche per verificare le diverse richieste di deroghe previste dal regolamento, e le ricadute sulle disponibilità di posti auto nei parcheggi.
I commercianti di Montenapoleone District restano contrari. «Deve essere chiaro che tutti i clienti possono entrare con la propria auto — dice il presidente dell’associazione che rappresenta i più prestigiosi brand al lusso al mondo nel Quadrilatero della moda, Guglielmo Miani — . Ma si deve parcheggiare in uno dei parcheggi all’interno della Ztl. Se ci renderemo conto che i parcheggi non sono abbastanza, dovremo rivedere il regolamento di questa Ztl che abbiamo dovuto accettare. Questa fase di test ci restituirà dei risultati, che ci diranno se la Ztl è utile e se ha senso, anche per tutelare il business di via Montenapoleone che è cresciuto dal 12esimo al mondo, al primo. Non c’è una strada di shopping al mondo che sia chiusa al traffico. Abbiamo altri problemi in via Montenapoleone, come la riqualificazione della strada e i camioncini parcheggiati selvaggiamente in divieto di sosta, che questa Ztl non toglierà».
I commercianti di via Calzaiuoli a Firenze oltre quarant’anni fa sostenevano posizioni più o meno analoghe quando la zona fu pedonalizzata, ora la pensano certamente in modo diverso, visto che oggi la stessa via è la prima in Italia per traffico pedonale e shopping, come ha rilevato una recente ricerca.
Ieri, un lunedì pomeriggio, intorno a via Montenapoleone i parcheggi auto e anche quelli per moto erano tutti pieni. Chi lavora nella zona dice che nei garage a pagamento, come in piazza Meda, non c’è posto già dalla mattina.
fonte: Repubblica
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