Far pagare il ticket di Area C anche nei fine settimana. È questo l’obiettivo antitraffico e per l’ambiente della giunta Sala, che punta ad approvare in Consiglio comunale la modifica sul pedaggio in centro entro fine anno.
Così da far scattare il pagamento del ticket anche il sabato e domenica da inizio 2025. La tariffa del weekend non coinvolgerà però i residenti, che potranno accedere alla Ztl senza dover pagare il biglietto di ingresso.
Una mossa per liberare dalle auto la Cerchia dei Bastioni anche il fine settimana, in nome della vivibilità ma anche della battaglia contro l’inquinamento. Perché il pedaggio, che oggi si paga solo dal lunedì al venerdì, scoraggia a entrare nella Cerchia.
La modifica, che dovrà passare in Consiglio comunale, sarà inserita nel nuovo Piano di governo del traffico urbano ( Pgtu), il documento che conterrà anche il nuovo piano parcheggi allo studio ormai da quasi due anni. L’intenzione è procedere gradualmente e arrivare alla conclusione della stesura del nuovo Pgtu nei prossimi mesi, per preparare l’aula alla discussione.
La decisione di estendere il pagamento anche al fine settimana arriva dopo una serie di monitoraggi dei flussi delle automobili in città. Secondo i dati allo studio di Palazzo Marino, infatti, non si registrerebbe più un calo significativo di ingressi il sabato e la domenica rispetto agli altri giorni della settimana.
Va considerato che attualmente in Area C entrano in media tra gli 80 e i 100 mila veicoli al giorno e le differenze di transiti tra giorni feriali e domeniche si stanno attenuando. Secondo gli ultimi dati di Amat, riferiti al mese di giugno, gli accessi alla Ztl sono addirittura aumentati nel fine settimana dell’ 1,57 per cento rispetto all’anno scorso.
La misura, dunque, fa parte del più ampio programma avviato ormai da anni da piazza Scala e che punta a ridurre il più possibile il traffico e disincentivare l’utilizzo dell’auto a favore della mobilità sostenibile.
Nel corso di quest’ultimo anno si sono registrate posizioni diverse sul punto: c’è anche chi, infatti, preferirebbe all’estensione del pagamento nel weekend, l’aumento del costo del biglietto da 7,50 a 10 euro dal lunedì al venerdì, lasciando la gratuità nel fine settimana. Ma la linea di far pagare il weekend è rimasta l’alternativa prediletta.
La stretta su Area C è iniziata lo scorso autunno con il ritocco per la Ztl del centro. Da quasi un anno ormai il costo del ticket è passato dai 5 ai 7,50 euro. Per altro, secondo il calendario di Area C, quest’anno è prevista l’introduzione di ulteriori divieti. Dal primo ottobre 2024, dovrebbero scattare limiti di circolazione anche per gli euro 3 benzina. Secondo i dati di Aci, il parco auto circolante di queste vetture è di circa 24 mila automobili a Milano.
Scadranno inoltre alcune deroghe previste sia per Area B e Area C. Dal 1 ottobre 2024 non potranno più circolare nelle Ztl lavoratori turnisti, autoscuole, medici in servizio e altre categorie, in possesso di un veicolo diesel Euro 5, per i quali era stata prevista una deroga ai divieti.
Arriverà insieme al provvedimento su Area C la stesura del nuovo piano parcheggi. I tecnici stanno studiando la domanda di mobilità ragionando per Nil (Nuclei di identità locale), che coincidono pressappoco con i quartieri. Le analisi serviranno a stabilire dove c’è più “fame” di parcheggi e dove invece si può anche pensare di ridurre la sosta su strada. Nel primo caso, si cercherà di ricavare box auto o parcheggi interrati convertendo aree o edifici dismessi. I Municipi hanno segnalato le zone più critiche per la sosta.
Fonte: Repubblica Milano