Oltre 433 milioni non bastano per prolungare la metropolitana «rossa» di Milano dalla fermata di Bisceglie fino al quartiere Baggio. Questo almeno è stato il giudizio dei grandi gruppi delle costruzioni che non hanno presentato offerte per la gara bandita dal Comune di Milano (o meglio, dalla controllata MM) alla fine di maggio.

L’unica proposta pervenuta, da un’azienda edile di piccole dimensioni, è stata considerata inammissibile per via della carenza di requisiti tecnici. Di conseguenza, la gara è andata deserta e ora il Comune punta a vararne nel breve un’altra più appetibile dal punto di vista finanziario. 

Come? Recuperando 50-60 milioni attraverso l’esclusione dall’appalto del nuovo deposito dei treni. La costruzione del magazzino era compresa nel bando originario, ma ora potrebbe essere stralciata per poi essere realizzata eventualmente tramite un finanziamento a parte. La base d’asta rimarrebbe così immutata a circa 433 milioni, ma sarebbe di fatto più alta perché andrebbe a coprire soltanto i lavori per il prolungamento della linea M1 per 3,3 chilometri da Bisceglie fino a Baggio, con tre stazioni: Parri-Valsesia, Olmi e Baggio.

La preparazione e lo svolgimento della nuova gara richiederanno tempo. Il Comune ha perciò scritto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per chiedere una proroga del termine ultimo per l’aggiudicazione vincolante dell’opera al 30 novembre 2025. Poiché la durata prevista dei lavori è di cinque anni e mezzo, quindi, le tre nuove fermate della metro rossa non saranno pronte prima del 2031.

La tramvia Milano-Limbiate

Mentre i lavori per la «rossa» rallentano, quelli per la metrotranvia Milano-Limbiate viaggiano puntuali. La gara da 180 milioni per la riqualificazione dell’infrastruttura è stata pubblicata contemporaneamente a quella per il prolungamento della M1 e, secondo indiscrezioni, ha ricevuto tre offerte da altrettanti costruttori.

L’intervento consiste nella trasformazione e completa riqualificazione della tranvia da Milano Comasina a Limbiate Ospedale, per uno sviluppo complessivo di circa 11,7 chilometri con 19 fermate, attraverso due Province (Milano e Monza Brianza) e i Comuni di Milano, Cormano, Paderno Dugnano, Senago, Varedo e Limbiate.

fonte: Corriere.it