Torna, la chance di far partire i cantieri del prolungamento della M1 da Bisceglie fino al quartiere Olmi. Sarà pubblicata nelleprossime settimane la gara, con l’obiettivo di aggiudicare i lavori e di partire con i cantieri nel 2025.
L’intervento prevede il prolungamento verso ovest della linea M1 dall’attuale stazione “ Bisceglie”. La lunghezza complessiva del tracciato è di circa 3,3 km, lungo i quali verranno realizzate tre nuove stazioni (” Parri”, ‘” Baggio” e “ Olmi”). La precedente gara era andata deserta, o meglio c’era stata un’offerta ritenuta nulla, per ragioni legate ad alcuni prezzi specifici. «È successo perché siamo obbligati a riferirci ai prezzari regionali – ha spiegato Salvatore Barbara della Direzione infrastrutture del territorio del Comune – e due prezzi erano poco allineati con il mercato » .
Il Comune ha quindi deciso di stralciare provvisoriamente dal progetto il deposito dei treni e di procedere con il bando rimanendo nell’ambito delfinanziamento. Come accaduto per altri progetti simili, anche le nuove tratte della M1 dovrebbero con sé importanti lavori di riqualificazione.
L’obiettivo sarebbe quello di rinnovare non solo le aree adiacenti alle nuove stazioni, ma anche gli spazi limitrofi. Numerosi sono gli interventi del settore Mobilità, previsti a bilancio per i prossimi anni.
Per la tranvia Milano – Limbiate, la gara è in fase di aggiudicazione e i lavori dovrebbero partire tra il primo e il secondo trimestre del prossimo anno.
Altri due grossi interventi sono i prolungamenti della metropolitana M5 a Monza e della M4 a Segrate. I due progetti scontano però l’incremento del prezzo dei materiali. «Erano progetti totalmente finanziati sulla carta, per 1 miliardo 265 milioni la M5 – ha spiegato Barbara – e per 420 milioni la M4 a Segrate». L’incremento dei materialiha inciso nell’ordine del 30- 40%, quindi 460 milioni sulla M5 e di 70 milioni su M4, «per cui stiamo spingendo per la presentazione di emendamenti in finanziaria per avere fondi integrativi e potere a quel punto avviare le gare tra il 2025 e il 2026, diversamente siamo fermi » .
Ci sono poi in corso la progettazione della M5 a Settimo e il Comune sta facendo dei ragionamenti sul prolungamento della M4 verso Buccinasco, quindi verso sud ovest.
La gestione delle metropolitane pesa sul bilancio del Comune: il canone solo per M4 e M5 è di oltre 200 milioni all’anno per il bilancio di Palazzo Marino. La coperta dei trasferimenti statali si conferma ancora una volta troppo corta con soli 20 milioni all’anno dedicati a queste due opere.
fonte: Repubblica