Un elenco di 37 mila e 993 permessi: 14 mila in più in due anni. Sono i pass della sosta che consentono di parcheggiare gratis sulle strisce gialle e blu in città.
I contrassegni consentono di fare a meno dei parcometri o delle app per pagare la sosta in via telematica. Ma chi sono i privilegiati del parcheggio? L’esercito delle auto esentate dal pagamento delle strisce è formato prevalentemente dalle macchine elettriche o ibride. Sono 25.708 i pass per la sosta gratuita in circolazione a Milano per i possessori di auto non inquinanti: più della metà del totale dei permessi, cresciuti di 11 mila unità in soli due anni. Il rilascio dei contrassegni, in questo caso, viene concesso come incentivo all’acquisto di vetture che producono meno smog. Anche i non residenti a Milano, in possesso di vettura elettrica, possono richiedere il pass. E infatti negli ultimi anni c’è stato un vero boom di richieste da parte di chi ha un’automobile elettrica di proprietà o anche solo in leasing.

Nel 2024 i permessi rilasciati sono stati 16.858. Mentre nel 2023 in 10 mila avevano ottenuto il pass per l’auto non inquinante e il totale dei permessi era arrivato a quota 20.662, contro i 14.245 del 2022. Andando più a ritroso, in tutto il 2020 erano stati consegnati solo 1.500 permessi di questa tipologia. Di boom, dunque, si può parlare. Molte delle richieste arrivano anche dalle aziende che acquistano flotte di auto elettriche per i dipendenti che si spostano a Milano. E forse nei prossimi anni, se la tendenza dovesse continuare a crescere, si dovrà pensare a chiudere i rubinetti, altrimenti la sosta diventerà gratis per un numero spropositato di automobilisti. Se per ora, infatti, la scelta di Palazzo Marino è andata nella direzione di migliorare il parco circolante di auto in città e sostituire le vetture più inquinanti con quelle a basso impatto ambientale, una volta ottenuto il risultato il senso degli incentivi potrebbe venire meno. Ma per il momento nessun cambio di regole è previsto.

Il numero dei privilegiati della sosta è cresciuto anche per quanto riguarda altre categorie. Il totale dei permessi è aumentato di quasi 7 mila unità in un anno: da 31.205 nel 2023, si è passati a 37.993. Nel 2022 erano a quota 23.559. A poter godere delle “ strisce libere” è anche la categoria dei politici: dai parlamentari, ai senatori, ai consiglieri comunali. Sono 899 i permessi per le cariche dello stato e i corpi diplomatici. Risultavano essere poco più di 800 nel 2023, anno in cui sono stati rilasciati 114 pass alla categoria dei politici, contro i 60 del 2024.

Una fetta consistente di permessi per la sosta gratuita viene concessa per il car sharing: sono 3.377 i pass per le auto in condivisione. Anche in questo caso si registra un aumento: da 2.833 nel 2022, ai 3.106, a più di 3.300, dunque, lo scorso anno.

Mentre i medici di medicina generale e i pediatri sono la categoria che fa meno utilizzo del via libera alla sosta: sono solo 228 i permessi per la loro categoria. Poco di più (238) sono i pass in circolazione per chi appartiene ad associazioni di carattere assistenziale. Quasi 4 mila ( 3.789 per esattezza) sono i lasciapassare della sosta per le funzioni di primaria utilità, in altre parole per le forze dell’ordine, come la polizia locale e altre realtà come la Croce Rossa, la Protezione civile. Per gli ospedali, invece, sono 937 i pass. Radio e reti televisive ne contano 32, tre in più rispetto all’anno precedente. Il numero dei permessi gratuiti continua a crescere negli anni, anche perché dal 2019 a oggi aumenta la quantità di pass rilasciati all’anno. Nel 2020, infatti, per esempio erano stati concessi solo in totale 3.975 lasciapassare per le strisce. Nel 2021 il numero è salito a 9.182. Per arrivare al 2023, quando Palazzo Marino ha concesso 17.746 contrassegni. Lo scorso anno ne sono stati emessi 19.638.

Il permesso per le strisce non è senza limiti: viene concesso in forma esclusivamente digitale e deve essere utilizzato solo dalla persona titolare limitatamente al tempo e alla necessità connessa dell’attività istituzionale o di servizio, a eccezione dei permessi rilasciati per i veicoli del car sharing e di quelli elettrici/ibridi, che possono essere utilizzati senza limitazioni.

fonte: Repubblica